Descrizione generale
Itinerario aperto nel 1986 da M. Doglioni, G. Signoretti, A. Zannini e M. Barbiero. Questa via è una della salite più belle e conosciute dell'intera
zona attorno al passo Falzarego. Le lunghezze che si svolgono lungo la colata nera hanno roccia eccezionalmente ruvida e solida che ricorda quella della via Decima
in Moiazza. La terza lunghezza è molto verticale, continua ed entusiasmante. Più difficili tecnicamente le ultime due lunghezze. A metà via è possibile uscire sulla sommità del "Trapezio" verso destra.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere il Passo Falzarego, superare il posteggio della funivia e proseguire verso il passo Valparola.
Parcheggiare in prossimità del forte 'Ntra i Sass, prima di raggiungere il lago Valparola. Da qui si stacca l'evidente sentiero dei "Kaiserjäger" che sale verso la parete ovest in direzione Falzarego. Lasciare il sentiero quando si è ormai vicini alla parete puntando all'evidente grotta a pochi metri da terra. La via attacca nel canalino/diedro appena a destra della grotta. Alcuni metri più a destra attacca la via del Tetto.
1° tiro:
salire il diedrino iniziale obliquando poi verso destra,infine per rocce semplici fino ad uno spuntone dove si attrezza la sosta.
40 Mt., IV-, IV, III.
2° tiro:
traversare a sinistra per 4-5 Mt., poi salire in verticale fino a raggiungere la sosta
(spuntone con cordone). 20 Mt., IV.
3° tiro:
proseguire dritti sulla linea della colata nera sempre molto verticale
sino alla sosta (clessidra con cordone e anello di calata + altre clessidre da poter collegare). 45 Mt., V-, V, IV+, 7/8 clessidre con cordone.
4° tiro:
continuare per la colata nera che dopo i primi metri si appoggia. Seguire ora una rampetta verso destra
fino all'inizio della terrazza detritica dove si sosta (clessidra con cordino).
45 Mt., IV+, III.
5° tiro:
salire la terrazza detritica puntando alla base di una colata nera sulla parete di fronte.
Si sosta (chiodo+clessidra con cordino) appena a sinistra della colata.
45 Mt., I, III .
6° tiro:
salire il diedrino sul bordo sinistro della colata nera, poi spostarsi verso sinistra per 4-5 Mt. Seguire una fessurina per alcuni metri ed infine obliquare a destra fino alla cengia sulla quale si trova la sosta
(chiodo cementato con anello). 50 Mt., IV-.
Da qui è possibile uscire dalla via, proseguendo sulla cengia verso destra (ometti, vedi note a fine relazione).
7° tiro:
alzarsi sopra la sosta poi obliquare a sinistra su detriti. Sosta da attrezzare su spuntone o friend. 60 Mt., IV-, II.
8° tiro:
proseguire ancora su detriti verso sinistra per pochi metri, poi obliquare a destra su una rampa inclinata sotto la fascia strapiombate fino a raggiungere la sosta
(clessidra con cordone). 20 Mt, III.
9° tiro:
salire in obliquo a sinistra e superare lo strapiombino nero. Spostarsi 2 Mt. a sinistra e salire la placca fino alla larga cengia. Traversare a sinistra per 8-10 Mt. fino alla sosta
(2 chiodi collegati con cordini) sotto l'evidente fessura strapiombante.
35 Mt., IV, V+, V, I, 4 chiodi, 1 clessidra con cordone.
10° tiro:
salire la netta fessura strapiombante poi in verticale per rocce più semplici fino a una cengia. La si segue verso destra fino a un chiodo arancione dove si sosta.
35 Mt., V+, IV, I, 1 clessidra con cordoni.
Discesa
Seguire la traccia inizialmente in salita con qualche ometto. Si prosegue in traverso esposto verso destra (direzione Falzarego). Infine si raggiunge il sentiero dei "Kaiserjäger" che si segue in discesa fino al parcheggio.
La discesa da noi seguita non è quella indicata sulla guida del Bernardi. Avremmo dovuto seguire un canale in discesa (II-III) invece di continuare a traversare verso destra congiungendosi col sentiero dei "Kaiserjäger".
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