Torre Exner - Via Kostner

 
Zona montuosa Dolomiti - Gruppo di Sella Località di partenza Strada per il Passo Gardena - Colfosco (BZ)
Quota partenza 1956 Mt. Quota di arrivo 2494 Mt.
Dislivello totale +188 Mt. per l'attacco
+350 Mt. la via (380 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 676, 666
Ore di salita 4 h. 15' Ore di discesa 1 h. 15'
Esposizione Nord-est Giudizio sull'ascensione Sufficiente
Data di uscita 29/05/2005 Difficoltà III, IV
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata soleggiata e molto calda. Il sentiero di discesa è comodo e parzialmente attrezzato con corde metalliche.
Roccia buona nei tratti più impegnativi, per il resto prestare attenzione.

Eventuali pericoli
Vista la friabilità della roccia e le numerose zone detritiche, pericolo caduta sassi.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Il rifugio Fratelli Cavazza al Pisciadù (2587 Mt.)
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale materiale per arrampicata su roccia. Utili per integrare friend e chiodi. Quasi tutte le clessidre hanno un cordino già inserito.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Itinerario aperto da Franz Kostner e R. Rochling il 23 agosto 1930. Non presenta un'arrampicata divertente poiché in molti punti la roccia risulta instabile e bisogna prestare particolare attenzione anche solo per non smuovere sassi pericolosi per chi sta sotto!!! Alcune soste sono completamente da attrezzare. Nei tratti più delicati la roccia è comunque buona e si trovano dei chiodi.
L'impressione è che non sia una via molto frequentata.
Attacco, descrizione della via

Percorrere la statale che dal Passo Gardena scende verso Colfosco. Prestare attenzione che ad un tornante sulla destra c'è un ampio parcheggio sterrato posto più in basso rispetto alla strada. E' il parcheggio utilizzato anche da coloro che percorrono la famosissima via ferrata "Tridentina".
Portarsi all'attacco della ferrata seguendo il torrente di gente o, se fortunati come noi, accontentandosi dei segnavia. Per raggiungere la ferrata salire il ripido ghiaione fino a quando la pendenza inizia a dare un po' di respiro. Bisogna aggirare a sinistra la parete che ci si trova di fronte. Appena girato lo spigolo si potrà vedere in lontananza una cascata. Alla sua destra attacca la ferrata Tridentina. Attaccare la ferrata e percorrerla per un centinaio di metri. Dopo una prima rampa si attacca una parete più ripida. A metà parete la ferrata piega quasi orizzontalmente a sinistra. Esattamente dove la ferrata traversa si può notare sulla destra un canale che sale obliquo verso destra. E' l'attacco della via.

1° tiro:
salire la paretina a sinistra del canale (IV-) per poi proseguire su detriti fino al termine del canale. Superare una secondo salto roccioso (IV, 1 chiodo) e portarsi a destra alla sosta. 50 Mt., IV-, II, IV, 1 chiodo.

2° tiro:
risalire il camino a sinistra della sosta. Non affrontarlo direttamente poiché ha un attacco strapiombante ma portarsi prima a sinistra (1 chiodo) e riavvicinarsi stando sopra la parte strapiombante. Arrampicare solo sulla parete sinistra del camino, eventualmente aiutarsi in spaccata sulla destra (10 Mt. IV, 1 chiodo). Poi per rocce insicure verso destra fino a sostare su un terrazzino. 25 Mt., IV, III, 2 chiodi.

3° tiro:
traversare alcuni metri verso destra, risalire poi un canale terroso ed in fine portarsi di nuovo verso destra fino ad uscire da un enorme foro dove sostare subito dopo. Sosta su un chiodo da integrare. 30 Mt., II, 2-3 cordoni.

4° tiro:
dalla sosta si sale direttamente la paretina soprastante fino a giungere alla sosta su cordone. 20 Mt., IV, III, 1 clessidra.

5° tiro:
salire le invitanti rocce gradonate sulla sinistra della sosta fino a giungere ad un camino. Lo si segue obliquando a destra (1 chiodo, pass. IV-) guadagnando una zona non molto verticale e detritica. Quando siamo passati noi il camino era bagnato ed abbiamo percorso le rocce alla sua destra (III+). Attrezzare una sosta dove risulta comodo. 60 Mt., III, IV-, II, 1 chiodo.

6° tiro:
in verticale per rocce abbastanza gradinate fino a giungere ad una fascia di rocce gialle. Si prosegue portandosi a destra fino ad avvicinarsi alla base di un caminetto posto circa 10 Mt. a destra del lungo diedro che si forma col settore giallo di sinistra. Sosta da attrezzare. 60 Mt., III.

7° tiro:
salire direttamente il caminetto (1 chiodo alla base, 1 in alto) per circa 10 Mt. Uscire per rocce più semplici a sinistra e sostare alla base del proseguimento del caminetto. 20 Mt., IV, III, 2 chiodi.

8° tiro:
proseguire in verticale per rocce più appigliate e obliquare poi a sinistra fino a raggiungere la base di un diedro-camino. 40 Mt., IV-, III.

9° tiro:
risalire il diedro-camino (1 chiodo in cima) fino ad arrivare al diedro che si forma con la parete gialla. Proseguire per il diedro stando sulle placche di destra. Possibilità di roccia un po' umida. 2-3 cordoni per assicurarsi. Si esce su una specie di cengia (1 chiodo) da seguire verso destra aggirando uno spigolo (fatica per far scorrere la corda) e sbucando pochi metri sotto la vetta. Sosta da attrezzare.
60 Mt. IV, III, II.

In vetta per facili rocce. 15 Mt. I.
Discesa

Scendere alcuni metri per tracce di sentiero in direzione del rifugio Pisciadù fino ad imboccare l'ultimo tratto della ferrata Tridentina. Passare il suggestivo ponte e raggiungere il rifugio. Da qui al parcheggio mediante il sentiero che percorre la Val Setus. Prima metà attrezzata con corde metalliche, poi ghiaione e sentiero. Attenzione alla possibile presenza di neve!!!
In alternativa una volta agganciata la ferrata non passare sul ponte ma percorrerla tutta in discesa e poi per sentiero fino al parcheggio.

Commenti vari

Noi siamo scesi dalla Val Setus ma abbiamo trovato molta neve. Si vedevano a mala pena le corde fisse ed in alcuni punti erano completamente coperte.

Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti nord-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
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Matteo sul terzo tiro passa nell'enorme foro

Luca alla terza sosta

 

 

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Luca e Matteo in vetta

Bertoldo "imbocca" un gracchio

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Il ponte della ferrata Tridentina

La Torre Exner con il tracciato della via.
In verde il percorso della ferrata Tridentina
 

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