Dente del Rifugio - Fessura Franceschini

 
Zona montuosa Dolomiti - Gruppo Pale di San Martino Località di partenza Malga Canali - Fiera Di Primiero (TN)
Quota partenza 1302 Mt. Quota di arrivo 2050 Mt. circa
Dislivello totale

+329 Mt. dal parcheggio al rifugio
+200 Mt. dal rifugio all'attacco
+220 Mt. la via (240 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati n. 707, 720
Ore di salita 40' dal parcheggio al rifugio
20' dal rifugio all'attacco
2 h. 40' la via
Ore di discesa 1 h. fino al rifugio
30' dal rifugio alla macchina
Esposizione Ovest Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 12/07/2010 Difficoltà IV+, V+
Sass Balòss presenti

Luca, Bertoldo.

Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata soleggiata anche se nel pomeriggio il cielo si è un po' coperto. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente e la roccia in via è generalmente ottima. Le prime due lunghezze che conducono alla base della fessura si svolgono su uno zoccolo con mughi ed erba.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Malga Canali 1302 Mt. (poco sopra il parcheggio), rifugio Canali Treviso 1631 Mt. (40 posti, +39043962311).
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito da arrampicata in ambiente. Inutili i chiodi. Portare cordini e friend per integrare.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Via aperta da Gabriele Franceschini e Dario Palmieri il 5 settembre del 1944. La via si snoda lungo l'elegante fessura che incide la parete Ovest del Dente del Rifugio. Nella parte alta della via conviene evitare una lunghezza (che segue un facile diedro friabile) e salire un tiro in placca della via "CAI Cittadella" ottenendo così una linea di salita con difficoltà uniformi. La prima salita invernale appartiene a Reinhold Messner e Gianni Mazzenga (14 gennaio 1968).

Attacco, descrizione della via
Da Fiera Di Primiero (TN) seguire le indicazioni per la Val Canali fino a giungere al ristorante Cant del Gal. In corrispondenza del ristorante svoltare a destra per la Val Canali e percorrere la strada fino a giungere al suo termine. Parcheggiare sulla destra.
Camminare lungo il sentiero n. 707 che risale lentamente la Val Canali fino ad un bivio. Qui prendere il sentiero che sale nel bosco ed in breve conduce al rifugio Treviso (1631 Mt.). Qualche metro prima del rifugio imboccare il sentiero n. 720 che conduce alla Forcella delle Mughe. Poco prima che il sentiero esca dal bosco si imbocca una piccola traccia verso sinistra che costeggia la parete del Dente del Rifugio. L'attacco è posto sotto la verticale dell'evidente fessura in corrispondenza di rocce rotte (evidenti tracce di passaggio e scritta "fessura" con piccola freccia).


1° tiro:
salire le facili rocce con mughi inizialmente verso destra e poi verso sinistra sino a raggiungere la sosta (1 clessidra+1 chiodo).
45 Mt., III.

2° tiro:
spostarsi a sinistra e salire la paretina articolata puntando direttamente alla netta fessura che incide la parete. Sosta su grossa clessidra proprio alla base della fessura. 30 Mt., III, 1 clessidra con cordino.

3° tiro:
salire la fessura sino ad uscire su di un piccolo ripiano dove si trova la sosta (1 clessidra con cordone+una serie di chiodi incastrati in un buco). 35 Mt., IV+, V+, 2 clessidre con cordone, 4 chiodi.

4° tiro:
seguire la lama verso sinistra e continuare lungo il successivo diedro sino a quando sulla destra è possibile raggiungere la sommità di un pilastro staccato dalla parete dove si trova la sosta (2 chiodi, in comune con le vie CAI Cittadella e
Massarotto).
50 Mt., IV, IV+, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone.

5° tiro:
questa lunghezza appartiene alla via "CAI Cittadella". Salire la bella placca sovrastante seguendo i punti più deboli. Sostare (2 chiodi) sul terrazzino proprio sotto la verticale della fessura/diedro finale . 35 Mt., V, 3 chiodi.

6° tiro:
salire la fessura/diedro sin sotto al tetto che si aggira sulla sinistra (possibile aggirare anche a destra con difficoltà analoghe). Proseguire poi sino alla sommità del Dente. Sosta su spuntoni. 45 Mt., IV, III, 1 chiodo.
Discesa
Dalla vetta imboccare il sentiero di discesa seguendo le frecce rosse. Aggirare a sinistra un caratteristico monolite, poi abbassarsi nel canalino passando sotto un grosso masso fino a raggiungere la prima di 3 soste attrezzate per le doppie.
1a. doppia: 20 Mt. fino un terrazzino detritico. Aggirare a destra (faccia a valle) un grosso masso raggiungendo il successivo ancoraggio;
2a. doppia: 20 Mt. lungo il canale sino al successivo terrazzino con sosta attrezzata;
3a. doppia: 20 Mt. sino alla base della parete.
Da qui si segue la traccia di sentiero che, in piano, attraversa il Vallone delle Mughe e si ricongiunge al sentiero n. 720 mediante il quale si torna al rifugio Treviso e successivamente al parcheggio.

Note
Giunti dinnanzi al grosso monolite "Il Gendarme" vale la pena togliere le corde dallo zaino e salirlo. Con una lunghezza di circa 40 Mt. con difficoltà di IV+ e V (3 chiodi) si raggiunge la sua sommità dove sono presenti dei cordini con una maglia rapida (ignorare la sosta su due chiodi circa 5 metri più in basso). Da qui si effettua una calata di 55 Mt. sul versante opposto a quello di salita, poi effettuare la 2a. e 3a. doppia come descritto sopra.
Per vedere una foto del Gendarme consulta la relazione della via Timillero/Secco alla Punta della Disperazione.
Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti sud-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
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Bertoldo sullo zoccolo iniziale

Bertoldo sulla stupenda fessura della terza lunghezza

   

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Sempre sulla quarta lunghezza

Il gruppetto di chiodi della terza sosta

   

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Matteo alla quarta sosta accanto al pilastro

L'ultima lunghezza

   

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La parete ovest del Dente del Rifugio con i tracciati delle vie: Chiarastella, Fessura Franceschini e Massarotto

 

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