Piccolo Dain/Parete del Limarò - Via Amazzonia

 
Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle del Sarca Località di partenza Fraz. Sarche - Madruzzo (TN)
Quota partenza 250 Mt. Quota di arrivo 450 Mt.
Dislivello totale +0 Mt. per l'attacco
+200 Mt. la via (305 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 5' per l'attacco
2 h. 30' la via
Ore di discesa 30'
Esposizione Sud-ovest Giudizio sull'ascensione Discreta
Data di uscita 13/08/2006 Difficoltà IV+, V+ (alcuni passaggi)
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti
Alfio, Mafalda.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata soleggiata, ma nel primo pomeriggio il cielo si è coperto completamente e una volta rientrati alla macchina ha iniziato a piovere. Il sentiero per l’avvicinamento è brevissimo (meno di 5') e completamente in piano; quello di discesa, segnalato con bolli rossi all'inizio, è ben tracciato e facilmente identificabile.
La roccia non è delle migliori. In parecchi punti risulta friabile. Necessario prestare attenzione a dove si appoggiano i piedi e le mani. Nonostante la via sia stata aperta da solo un anno la roccia risulta un poco unta nei passaggi più impegnativi.

Eventuali pericoli

Soliti d'arrampicata. Lungo questa via c'è un pericolo concreto di caduta sassi se si è preceduti da altre cordate.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito da arrampicata su roccia. Basta una corda singola da 50 metri. Inutili dadi, friends e chiodi perché la via è completamente attrezzata con fix da 10 mm. (molto ravvicinati).
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Via aperta da Andrea Zanetti e compagni il 4 maggio del 2005 sulla Parete del Limarò al Piccolo Dain. E' un itinerario adatto ai principianti in quanto è sistematicamente protetto con fix da 10 mm. di color oro molto vicini (forse anche troppo). Le soste sono tutte con catena e anello per la calata.
I primi tiri che traversano a sinistra sono un po' discontinui. L'itinerario e sempre molto affollato!
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento risalire tutta la Valle del Sarca fino ad arrivare a Sarche. Qui la strada si divide. Prendere a sinistra in direzione di Madonna di Campiglio. Dopo pochi metri svoltare a destra (indicazioni bocciodromo e ferrata Rino Pisetta) e poi subito a sinistra in una piccola strada parallela alla principale. Proseguire un centinaio di metri fino ad una comoda zona dove poter posteggiare.
A piedi (andando in direzione di Madonna di Campiglio) raggiungere nuovamente la statale ed imboccare subito la strada sterrata sulla destra (chiusa poco oltre da una sbarra) fino a raggiungere il cancello della centrale dell'Enel. L'attacco (in comune con le vie Orizzonti Dolomitici e Moonbears) è in corrispondenza del cancello e sono visibili i primi fix.
Pochi metri più a destra attaccano le vie Il sole di David e Michelangelo e La scuola pitagorica di Hans Dϋlfer.

1° tiro:
dal cancello rimontare la parete in verticale superando a sinistra un leggero strapiombo, successivamente traversare a sinistra su placca. Roccia un poco unta nei primi metri. 20 Mt., IV+, III, 5 fix.

2° tiro:
continuare a traversare a sinistra per semplici rocce fino a raggiungere la sosta. 30 Mt., III, 7 fix.

3° tiro:
continuare a traversare verso sinistra sino a raggiungere la sosta. Ignorare i fix argentati che salgono le semplici rocce e che portano sotto una placca perché si tratta della via Orizzonti Dolomitici. La via Amazzonia da questo tiro in poi ha tutti i fix color oro.
25 Mt., II, 3 fix.

4° tiro:
salire le placche verticali sino a giungere ad una terrazza detritica dove è situata la sosta. 30 Mt., IV+, qualche passo di V, 5 fix.

5° tiro:
rimontare le facili rocce sino a raggiungere la placca sovrastante dove si sale piegando verso sinistra sino alla sosta.
30 Mt., II, IV, IV+, 6 fix.

6° tiro:
verticalmente su placche seguendo i punti più deboli piegando dapprima a destra e poi a sinistra. Si sosta su una stretta cengia sotto l'evidente tetto. 30 Mt., IV+, passi di V, 13 fix.

7° tiro:
salire il diedro a destra superando così facilmente il tetto. Imboccare un secondo diedro e poi traversare a sinistra raggiungendo la sosta. Alcuni appigli instabili. 25 Mt., IV, 8 fix.

8° tiro:
per placche, obliquando verso sinistra, si perviene alla successiva sosta. Conviene evitare gli ultimi due fix prima della sosta utilizzando il diedrino a sinistra. Dalla sosta se, anziché obliquare a sinistra, si sale dritti, si raggiunge la via Orizzonti Dolomitici.
30 Mt., IV, IV+, 8 fix.

9° tiro:
tiro chiave e certamente il più bello ed interessante della via. Inizialmente ci si sposta un po' a destra per poi tornare a sinistra. Con movimento atletico si supera una placca fessurata per giungere al diedro soprastante. Lo si sale fino al suo termine indi, superato uno strapiombino, si giunge in sosta. Libro di via. 35 Mt., IV+, V, passi di V+, 12 fix.

10° tiro:
salire verso destra portandosi sotto una placca. Salirla e poi traversare a destra su cengetta sino a raggiungere l'ultima sosta di Orizzonti Dolomitici. Continuare verso destra su terreno semplice fino ad un fix dove si può recuperare il compagno.
50 Mt., IV, IV+, II, 9 fix.

Seguire la traccia verso destra fino a raggiungere la recinzione paramassi da dove parte il sentiero di discesa (che però è in salita).
Discesa
Tutte le soste sono ottimamente attrezzate con anello di calata. E' tuttavia consigliabile seguire il sentiero che sale inizialmente nel bosco (bolli rossi), fino ad incrociare quello che scende dalla cima del Piccolo Dain. Qui prendere a destra ed iniziare a scendere (indicazioni per la ferrata). Superare alcuni tratti attrezzati con corde fisse sino ad un bivio (scritte su di un masso). Qui scendere verso destra (ripido) sino a raggiungere l'abitato di Sarche.
Giunti in prossimità delle abitazioni prendere una traccia verso destra (a sinistra si entra in un terreno privato e, oltre, la strada è sbarrata con un cancello). Si arriva nel parcheggio del bocciodromo poco distante dal punto dove si ha parcheggiato la macchina.

Note

Normalmente il solo pensiero di arrampicare ad agosto ad Arco di Trento è una cosa da evitare. Noi invece qui abbiamo trovato una piccola isola di salvataggio visto che al Passo Falzarego, il giorno prima, la neve cadeva abbondantemente tanto da sembrare autunno.

Commenti
L'esposizione e l'altitudine consentono di arrampicare su questa parete per quasi tutto l'anno, ma nel periodo estivo può fare veramente caldo.
Altre ripetizioni
La via è stata ripetuta da Luca e Claudia il 13 novembre 2011.

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Bertoldo alla sesta sosta

Alfio e Mafalda sul quinto tiro

   

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Luca sul nono tiro

Al termine via con Arthur e Jörg

   

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Alfio e Matteo osservano una cordata sugli strapiombi del Dain

La Parete del Limarò con i tracciati delle vie:
Via il razzismo dal mondo, Amazzonia, Orizzonti Dolomitici,
Moonbears
, Il sole di David e Michelangelo,
La scuola pitagorica di Hans D
ϋlfer
e 12 alberi