Descrizione generale
Via aperta da Otto Eisenstecken, F. Rabanser e J. Sepp il 2 settembre 1946. Segue una linea molto logica di diedri e fessure quasi da non sentire la necessità di consultare la relazione durante la salita. La prima metà della via è caratterizzata da una roccia lavorata dall'acqua, rugosa per l'aderenza delle scarpette ma con appigli un po' arrotondati. Arrampicata sempre abbastanza tecnica.
Attacco, descrizione della via
Da Bolzano salire verso il Passo Costalunga. Qualche chilometro dopo il lago di Carezza prendere la deviazione a sinistra per il Passo Nigra. Seguire la strada fino alla Malga Frommer e l'adiacente impianto di risalita Konig Laurin (solo andata € 8, A/R € 12, con tessera CAI € 7/11).
Raggiungere il rifugio A. Fronza alle Coronelle
mediante il sentiero o con l'impianto di risalita.
Dal rifugio seguire il sentiero n. 550 per la ferrata Santner. Superare il primo risalto roccioso
e poi percorrere il lungo cengione verso sinistra in leggera discesa. Quando la ferrata inizia a risalire per roccette non seguirla ma continuare a traversare a sinistra per traccia abbastanza evidente. Prestare attenzione ad una piccola sorgente con dei tubi vicino. Qui salire alla base della parete, sulla sinistra di un evidente pilastro. Ometto e una forchetta all'attacco.
1° tiro:
salire mediante una fessura inizialmente obliqua verso destra, poi dritta fino alla sosta (1 clessidra con cordone). 30 Mt., IV+, IV.
2° tiro:
per rampetta spostandosi un po' a destra (non raggiungere il pilastro). Superare un muretto con spostamento verso sinistra, poi dritti per un largo caminetto che conduce alla base di due fessure parallele dove si sosta (2 clessidre+1 chiodo+cordoni).
45 Mt., III, IV+, 5 chiodi.
3° tiro:
salire sfruttando la fessura di destra fino a quando diventa camino. Spostarsi sulla sinistra e salire fino alla sosta (1 chiodo+1 clessidra +cordoni). 25 Mt., IV+,
V-, III, 2 chiodi.
4° tiro:
per facili gradoni salire andando verso destra in direzione di un diedro. Sostare (2 chiodi) circa 4 metri a sinistra del diedro. 30 Mt., II.
5° tiro:
spostarsi a destra e salire il bel diedro fino alla grotta dove si sosta (clessidra con cordone). 20 Mt., IV+, 1 chiodo.
6° tiro:
uscire dalla grotta a destra con passo strapiombante, poi seguire il bel diedro che piega verso destra fino al pulpito di sosta (3 chiodi+1 clessidra+cordoni) posto alla base di un muro inciso da una netta fessura. 50 Mt., V+, IV, 5 chiodi (2 dei quali vicini).
7° tiro:
seguire la fessura fin sotto lo strapiombo, vincerlo sulla sinistra e proseguire per diedrino fino al terrazzino dove si sosta (1 chiodo+1 clessidra+cordoni+1 chiodo vicino). 40 Mt., V+, VI oppure A0, V+, V, 1 chiodo, 2 cunei, 1 clessidra con cordone.
8° tiro:
traversare 2 metri a sinistra poi salire verso destra raggiungendo la fessura che si segue fino al suo termine. Per rocce facili verso destra si raggiunge un comodo punto di sosta (2 chiodi non vicini). 40 Mt., III+, V, IV, III, 2 chiodi.
9° tiro:
alzarsi un po' verso destra e poi traversare sempre verso destra puntando ad una specie di forcella formata da uno spuntone dove si sosta (1 chiodo con cordino).
30 Mt., II, III.
10° tiro:
piegare leggermente a sinistra e poi dritti per rocce via via più semplici fino ad una cengia dove si sosta (1 chiodo).
30 Mt., III.
11° tiro:
spostarsi a destra e superare una placchetta grigia, poi per cresta fino alla sommità della croda sbucando proprio di fronte al rifugio Passo Santner. Attrezzare una sosta su spuntone. 45 Mt., IV, III, II.
Discesa
Dal rifugio Passo Santner salire verso destra fino a raggiungere
i primi cavi della ferrata mediante la quale avviene la discesa.
Il percorso della ferrata non è tutto attrezzato con cavi metallici
ma i bolli, le "S" di colore rosso e la roccia molto levigata di
colore giallo luccicante impediscono di perdersi. Ci sono brevi
tratti in salita.
La ferrata riporta sul cengione dal quale si è transitati durante
l'avvicinamento. Lo si percorre a ritroso tornando al rifugio Fronza.
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