Cima del Coro - Via del Pilastro (o Via Franceschini/Bianchini)

 
Zona montuosa Dolomiti Occidentali - Gruppo Pale di S. Martino Località di partenza Fiera Di Primiero (Malga Canali -TN)
Quota partenza 1302 Mt. Quota di arrivo 2546 Mt. (2670 Mt. la vetta)
Dislivello totale

+329 Mt. circa dal parcheggio al rifugio
+665 Mt. circa dal rifugio all'attacco
+250 Mt. circa la via (385
lo sviluppo)

Sentieri utilizzati n. 707
Ore di salita 40' fino al rif. Treviso
1 h. 50' dal rifugio all'attacco
3 h. 20' la via
Ore di discesa 3 h. 20' fino al rifugio
30' dal rifugio alla macchina
Esposizione Sud-ovest Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 13/07/2010 Difficoltà IV, IV+, 1 breve tratto di V+
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata inizialmente stupenda ma nel pomeriggio il cielo si è coperto e successivamente ha iniziato a piovere abbondantemente. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente e ben segnalato; solo l'ultimo tratto (quando si abbandona il sentiero che sale alla ferrata "Fiamme Gialle") richiede un po' d'attenzione. La roccia in via è ottima.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Malga Canali 1302 Mt. (poco sopra il parcheggio), rifugio Canali Treviso 1631 Mt. (40 posti, +39043962311), eventualmente il bivacco Reali oltre la forcella del Marmor.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito da arrampicata in ambiente. Inutili i chiodi. Portare cordini per le numerose clessidre. Un minimo assortimento di friend (0.4, 1 e 2 Camalot) può risultare utile ma non fondamentale.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La Cima del Coro è la struttura rocciosa che domina l'intera Val Canali e già dal parcheggio è facile identificarla grazie ad un singolare foro che caratterizza la sua parete sud/ovest. La leggenda racconta che quando il vento di Tramontana attraversa il foro si generi un lungo fischio che ricorda l'eco di un coro.
La via sale lungo il pilastro addossato alla parete sud/ovest e fu vinta da Gabriele Franceschini e Aldo Bianchini il 12 agosto del 1944. Oggi la via è molto ripetuta ed è a tutti gli effetti ritenuta una classica della zona.
In via sono presenti pochi chiodi ma le fessure e le clessidre che s'incontrano lungo il percorso si prestano molto bene all'integrazione delle protezioni.
Attacco, descrizione della via
Da Fiera Di Primiero (TN) seguire le indicazioni per la Val Canali fino a giungere al ristorante Cant del Gal. In corrispondenza del ristorante svoltare a destra per la Val Canali e percorrere la strada fino a giungere al suo termine. Parcheggiare sulla destra.
Camminare lungo il sentiero 707 che inizialmente risale lentamente la Val Canali fino ad un bivio. Qui prendere il sentiero che sale nel bosco e in poco tempo vi conduce al rifugio Treviso (1631 Mt.). Prima di giungere al rifugio, in corrispondenza dell'ultimo tornante si abbandona il sentiero (paline) e si devia a sinistra seguendo le indicazioni per il Passo Canali. Oltrepassare una piazzola dell'elicottero e continuare sino a giungere al bivio per la ferrata "Fiamme Gialle" e il Bivacco "Reali" (palina in loco). Imboccare la traccia poco marcata che sale sulla destra in direzione della ferrata sino ad oltrepassare il pilastro stesso. Qui abbandonare il sentiero e iniziare a traversare a sinistra (possibile presenza di neve sino a stagione inoltrata) sino a raggiungere il pendio ghiaioso-erboso che caratterizza la base della parete. Lo si attraversa verso sinistra alzandosi un poco sino a raggiungere l'attacco, situato in corrispondenza di un facile camino proprio al centro al pilastro (due ometti alla base).

1° tiro:
salire il facile camino sino al suo termine. Risalire la rampa detritica portandosi alla base del successivo camino sostando alla sua sinistra (2 chiodi con cordone ed anello di calata). 40 Mt., III+.

2° tiro:
salire il camino che successivamente diviene canale. Sosta su 1 chiodo + 1 clessidra + cordone con anello di calata.
25 Mt., III+.

3° tiro:
dalla sosta spostarsi 2 metri a destra e salire la parete fessurata. Proseguire poi per rocce più facili sino alla sosta (1 chiodo + clessidra + cordone con anello di calata). 30 Mt., IV+, V+, IV, 2 chiodi uniti da un cordone, 1 clessidra con cordone.

4° tiro:
salire le rocce rotte senza percorso obbligato sino alla sosta (2 clessidre con cordone ed anello di calata). 45 Mt., III.

5° tiro:
salire la paretina sopra la sosta sfruttando la fessura a sinistra della parete strapiombante. Sosta da attrezzare su clessidre. 45 Mt., III+.

6° tiro:
salire passando a sinistra della fascia strapiombante; continuare poi in verticale sino alla sosta alla base di un camino (1 chiodo + clessidra + cordone con anello di calata). 30 Mt., III, 1 passo di IV-.

7° tiro:
salire il camino per poi spostarsi leggermente a destra e superare uno strapiombino. La sosta si trova poco oltre su un grosso spuntone sulla sinistra (cordone con anello di calata). 40 Mt., IV, 1 chiodo.

8° tiro:
a destra della sosta puntando agli strapiombi sovrastanti. Giunti su un terrazzino si evitano gli strapiombi verso sinistra sostando sul terrazzino successivo (2 chiodi). 35 Mt., IV, IV+, 2 chiodi vicini, 1 clessidra con cordino.

9° tiro:
superare lo strapiombo a sinistra della sosta e poi tornare a destra. Proseguire per terreno via via più semplice sino alla base dell'evidente fessura finale che obliqua verso destra. Sostare alla base della fessura sulla sinistra (2 chiodi). 50 Mt., IV+, IV, I.

10° tiro:
salire la fessura fino a sostare pochi metri sotto la vetta del pilastro (clessidre con cordoni e maglia rapida). 45 Mt., IV+.
Discesa
E' possibile scendere in doppia lungo la via di salita oppure seguendo il tracciato della via Normale.
Dalla sommità del pilastro effettuare una calata di 45 Mt. sino a raggiungere la cengia (ometto) che taglia la parete sud ovest. Da qui traversare verso sinistra e rimontare le facili rocce (esposto) sino al foro che permette di passare sull'altro versante. Oltre il foro, a sinistra, si può raggiungere la vetta (bolli rossi); andando invece verso destra ha inizio la discesa. Seguire il sentiero sino al primo ancoraggio di calata (20 Mt.). Portarsi poi alla forcella di sinistra (viso a monte) raggiungendo il successivo ancoraggio. Effettuare 3 calate lungo il canale (20 - 25 - 30 Mt.) e successivamente seguire gli ometti e i bolli rossi (esposto - passi di II) sino a raggiungere la ferrata "Fiamme Gialle" che si percorre in discesa fino al suo termine. Seguire ora il sentiero che scende nel canale (bolli rossi) sino al punto in cui lo si aveva abbandonato per raggiungere l'attacco. Da qui, a ritroso per lo stesso percorso utilizzato durante l'avvicinamento, si torna al rifugio Treviso e successivamente al parcheggio.

Note
Alcune calate effettuate durante la discesa nel canale della via Normale possono essere evitate in base all'innevamento dello stesso.
In caso di molta neve subito dopo aver superato il foro, a circa 20 Mt. sulla destra, sono presenti 2 chiodi con cordino per un'ulteriore doppia.
Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti sud-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
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Luca nel camino del primo tiro

Luca sulla terza lunghezza

   

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Matteo in uscita dal terzo tiro

Alla base della placca della quinta lunghezza

   

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Verso gli strapiombi, ottava lunghezza

Inizio del nono tiro, uscendo dagli strapiombi

   

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Matteo supera con un "incastro di corpo" la fessura finale

La Cima del Coro con i tracciati delle vie:
in rosso la Franceschini/Bianchini, in blu la Gadenz/Scalet

   

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