Descrizione generale
Il monte Colodri è il simbolo dell'arrampicata nella Valle del
Sarca. E' situato immediatamente a nord dell'abitato di Arco e presenta pareti molto verticali e strapiombanti percorse quasi ovunque da itinerari d'arrampicata. Dalle linee classiche lungo fessure e diedri affrontate già nella seconda metà degli anni '70 a quelle estreme in artificiale o chiodate per l'arrampicata libera su difficilissime placche.
In comune hanno arrampicata atletica e roccia quasi sempre ottima.
Questo
itinerario si sviluppa sulla parete sud-ovest, di dimensioni più
ridotte e nascosta alla vista da Arco.
La via Bauleni Village è stata
aperta in solitaria da Giuliano Stenghel il 23 gennaio 1983 dopo un precedente tentativo con Guido Gerola. Prende il nome dall'omonimo villaggio in Kenya ed è stata dedicata a Teresa, una volontaria del villaggio e, all'epoca, molto cara a Stenghel. Segue una linea molto
logica tra diedri e fessure di roccia molto bella.
Attacco, descrizione della via
Da Arco seguire le indicazioni per Laghel. La strada sale
attraverso un uliveto. Parcheggiare in uno slargo della strada
proprio di fronte alla parete (terreni privati) dopo il bivio che sale al castello. Portarsi verso il settore destro
della struttura, oltrepassare un cancello entrando in un terreno
privato (vedi "commenti vari" a fine relazione) con ulivi ed un edificio e salire fino al cospetto della parete. A destra di una fascia strapiombante con strisciate bianche si può notare una placca delimitata, sia a sinistra che a destra, da due diedri.
Lungo il diedro di sinistra corre la via Marcella, lungo quello di
destra la Bauleni Village.
1° tiro:
alzarsi pochi metri su rocce erbose poi obliquare a destra (scritta
rossa sbiadita "bauleni village") superando un diedrino con roccia
insicura. Si sosta sul terrazzino soprastente in corrispondenza di
una clessidra con cordini. 25 Mt.,
V+, IV+.
2° tiro:
salire il diedro fino al suo termine dove ci si sposta a sinistra e
si sosta su due spit.
30 Mt., A0, VI+ oppure A0, V+, 4 chiodi.
3° tiro:
traversare a destra circa 3 metri ed iniziare a risalire la stupenda
fessura che piega verso sinistra. Si supera un muretto di 2 Mt. e si
riprende il proseguimento della fessura che, piegando leggermente
verso sinistra conduce alla sosta (clessidre, in comune con la via
Marcella). 30 Mt., V+, VI, V, 1
chiodo.
4° tiro:
salire il diedrino raggiungendo una grande terrazza. Spostarsi a sinistra alla
base di un avancorpo che forma un diedro. Visibile ancora più a
sinistra lo spallone bianco dove passa la nostra via.
20 Mt., IV, I.
5° tiro:
alzarsi leggermente sulla placca e traversare a sinistra 2-3 metri.
Seguire la fessura verso sinistra, poi traversino delicato per
entrare nel diedro a sinistra. Si sale alcuni metri nel diedro poi,
causa eccessiva vegetazione, si gira a sinistra sbucando sulle rocce
pianeggianti dove termina la via. 30 Mt., V+, 1 chiodo.
Discesa
Dal termine della via dirigersi verso destra abbassandosi per
alcuni gradoni fino al margine della parete.
Con una calata da 55 Mt. (eventualmente divisibile) si arriva a
terra a pochi metri dall'attacco.
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