Punta delle Cinque Dita - Via Kiene

Zona montuosa Dolomiti - Gruppo del Sassolungo Località di partenza Rifugio Passo Sella (BZ)
Quota partenza 2180 Mt. Quota di arrivo 2998 Mt.
Dislivello totale +488 Mt. per l'attacco
+330 Mt. la via (350 lo sviluppo  +60 dislivello x la vetta)
Sentieri utilizzati n. 525
Ore di salita 1h. 20' per l'attacco
3 h. 50' la via
Ore di discesa 3 h.
Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Sufficiente
Data di uscita 05/08/2006 Difficoltà IV+, V-
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Inizialmente la giornata era soleggiata, ma verso mezzogiorno tutto il cielo si è completamente coperto. Durante la discesa è tornato il bel tempo. L'avvicinamento avviene su un sentiero ben evidente e segnalato. La roccia è ottima, ma i primi tiri risultano coperti da una fine sabbiolina marrone.

Eventuali pericoli

I soliti dell'arrampicata in ambiente, qui, come nel resto del gruppo del Sassolungo, i nuvoloni arrivano prima che sulle montagne circostanti.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Rifugio Passo Sella (2180 Mt.) e Rifugio Toni Demetz (2681 Mt.)
Materiale necessario oltre al tradizionale

In via ci sono dei chiodi ma è necessario proteggere ulteriormente con friends e clessidre.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La Punta delle Cinque Dita è una delle più bizzarre formazioni dolomitiche del Sassolungo. Essa è costituita da una pala con la cresta sommitale molto frastagliata, somigliante ad una mano aperta (visibile solo dal Passo Sella). La prima salita fu ad opera di Robert Hans Schmitt e Johann Santner che l'8 agosto 1890 mediante una linea di salita lungo camini (Via dei Camini Schmitt) riuscirono a conquistare la vetta. Il giovane apritore annotava sul suo diario: "L'itinerario presenta di gran lunga l'arrampicata più difficile che io abbia mai effettuato; nessun'altra cima richiede il superamento di passaggi così scabrosi". La cosa interessante da notare è che la via non è la più facile della montagna.
L'itinerario che invece abbiamo seguito noi fu aperto da Kurt Kiene e Gabriel Hauot il 26 agosto 1912. L'itinerario sale le prime tre lunghezze della via aperta da Schmitt e Santner per poi piegare a sinistra lungo un camino-fessura che sale sino alla forcella che divide l'Anulare dal Medio. La roccia, originariamente friabile è stata con il tempo ripulita dalle numerose ripetizioni. L'unica pecca è data da una sabbiolina marrone che ricopre le prime lunghezze.
Attacco, descrizione della via
Parcheggiare nei pressi del Rifugio Passo Sella situato in Val Gardena lungo la strada che sale all'omonimo passo. Imboccare il sentiero n. 525 che sale verso la forcella del Sassolungo dove è situato il rifugio Toni Demetz. Quando ci si trova al cospetto del versante meridionale della Punta delle Cinque Dita abbandonare il sentiero e seguire una traccia verso sinistra (viso a monte). Costeggiare la base della parete, salire il ghiaione che conduce alla forcella delle Cinque Dita per poi abbandonarlo in corrispondenza della grande rampa-canale che sale verso destra (due grossi massi incastrati). Qui è posto l'attacco della via Schmitt. Le prime tre lunghezze sono molto semplici (I, II, qualche passo di III-, circa 150 Mt. di sviluppo) pertanto possono essere percorse slegati. L'attacco della via Kiene è situato
in corrispondenza del grosso camino che sale obliquamente da destra verso sinistra. In prossimità dell'attacco ci sono tre chiodi e poco sotto una clessidra con un cordino.

1° tiro:
iniziare a traversare verso sinistra sfruttando la lama gialla fino a giungere su un terrazzino alla base del camino. Salire per la fessura di destra e sostare su chiodo e clessidra sul sovrastante terrazzo. 45 Mt., IV, 1 passo di V-, 3 chiodi.

2° tiro:
salire la placca a sinistra per poi riportarsi mediante una lama all'interno del camino. Con un passo strapiombante si raggiungono i grossi massi incastrati ben visibili e si sosta sulla parte pianeggiante del secondo. Dovrebbe esserci una clessidra per la sosta, noi abbiamo attrezzato con due friend. 25 Mt., IV, 1 chiodo.

3° tiro:
salire la parete di sinistra sfruttando le due fessurine che corrono parallele sino a raggiungere una piccola nicchia dove ci sono dei blocchi. Attrezzare una sosta su spuntone e clessidra. 20 Mt., IV, 1 chiodo.

4° tiro:
proseguire in spaccata all'esterno del camino che ora è molto stretto fino ad un grosso masso incastrato che fornisce una bella lama. Uscire a destra del masso e riprendere il camino che diventa subito strapiombante. procedere per la placca gialla a sinistra (chiodo) fino al sovrastante terrazzino dove si trova la sosta su clessidra e cuneo in legno. 30 Mt., IV+, V-, 1 chiodo.

5° tiro:
dalla sosta rientrare nel camino e salire sino ad incontrare un chiodo (e poco distante una clessidra con cordone). Qui mediante una lama salire verso sinistra lungo rocce via via sempre più semplici. Continuare ad obliquare a sinistra sino alla parete nera per poi salirla verticalmente sino alla sosta (spuntone + clessidra). 30 Mt., IV+, IV-, 3 chiodi.


6° tiro:
per rocce semplici si raggiunge la forcella che divide l'Anulare dal Medio. Sosta su chiodo sul versante opposto (ovest). 30 Mt., III+, II.

7° tiro:
rimontare le facili rocce di cresta per poi salire la fessura "Schuster" uscendo così sulle facili rocce sommitali. Sosta su due chiodi uniti da cordini con anello di calata. 25 Mt., III, IV, 1 passo di IV+, 1 chiodo.

Continuando verso destra per rocce semplici e poi sentierino si raggiunge la cima (ometto).

Discesa
Dalla vetta iniziare a scendere seguendo degli ometti in direzione Sud-Est (verso il rifugio Toni Demetz) sino a raggiungere un anello cementato dal quale ci si cala per circa 20 metri raggiungendo così la forcella situata tra il Medio e l'Indice. Scendere lungo il versante Est (quello che guarda verso il Passo Sella) arrampicando su rocce semplici ma espostissime (II) fino ad incontrare una piccola nicchia con una targa. Da qui traversare verso destra (viso a monte) sino ad un chiodo cementato. Assicurandosi, traversare in grande esposizione (1 spit e 1 chiodo cementato/III) per poi scendere lungo una fessura alcuni metri sino ad un altro anello cementato. Effettuare ora 3 doppie (20 Mt., 17 Mt., 25 Mt., non è conveniente concatenarle) spostandosi sempre un po' a destra, giungendo così alla forcella che divide il Pollice dall'Indice. Proseguire lungo il canalone che scende in direzione del Passo Sella dapprima arrampicando (un passo delicato per raggiungere il primo cordone di calata), poi effettuando una serie di calate in doppia (numerosi ancoraggi lungo il canale disposti a meno di 25 Mt., alcuni con anello di calata, altri senza). Mediante la traccia percorsa per raggiungere l'attacco si ritorna sul sentiero n. 525 e da qui al Rifugio Passo Sella.

Note
La discesa corretta dopo la Forcella tra Pollice ed Indice segue il canale solo per un paio di doppie, poi bisognerebbe uscire a sinistra (viso a valle) percorrendo delle rocce di II e I per arrivare alle ultime 4 calate. Noi (come al solito) ci siamo menati via e abbiamo sbagliato, ma sinceramente anche continuando nel canale si trovano comodi, belli e numerosi ancoraggi.
Commenti vari

Si possono evitare alcune calate nel canale spostandosi tra un ancoraggio e l'altro con facili passi d'arrampicata (II)

Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti nord-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
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Bertoldo al termine della lama del primo tiro
Bertoldo tra i massi incastrati della seconda sosta
   

Bertoldo nel camino all'altezza del quarto tiro

Luca alla quinta sosta

   

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Luca e Matteo in vetta

Luca con il bottino della giornata, un friend camalot

   

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Neve lungo la discesa, ricordiamo che è il 6 di agosto
In rosso la via Kiene, in verde il tracciato della discesa
   

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