Grignetta/Torrione del Cinquantenario - Via Gandin

Zona montuosa Gruppo delle Grigne Località di partenza Ex rifugio Alippi - Piani Resinelli (LC)
Quota partenza 1178 Mt. Quota di arrivo 1743 Mt.
Dislivello totale

+455 Mt. per l'attacco
+110 Mt. la via (130 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati n. 9 (Sentiero delle Foppe)
Ore di salita 1 h. 20' per l'attacco
2 h. 30' la via
Ore di discesa 20' le doppie
50' il sentiero fino al parcheggio
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 24/04/2011 Difficoltà VII+/VI-, A0
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Ale S.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata con tempo altalenante. Abbiamo trovato sole alla partenza dal parcheggio, giunti all'attacco il cielo si è un po' velato per lasciare spazio ancora al sole mentre arrampicavamo. Infine, durante la discesa, è tornato il brutto tempo, comunque non ha piovuto.
I sentieri che si percorrono sono ben segnalati. La roccia in via è ottima.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
Sorgente poco dopo la chiesetta dei Piani Resinelli.
Punti di appoggio
Rifugio Rosalba (1730 Mt.) ed eventualmente i bar presenti ai Piani Resinelli.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito da arrampicata. Portare cordini per le clessidre. Utili ma non indispensabili due o tre friend medio-piccoli (da 0.3 a 1 Camalot).
Descrizione dell'arrampicata

Descrizione generale
Si tratta di una delle vie più belle della Grignetta sia per la qualità della roccia, l'esposizione e la bellezza del torrione sul quale è stata tracciata. Aperta il 27 giugno 1932 da Giovanni Gandin, Renzo Galbiati e Vittorio Gerli.
L'itinerario percorre la verticalissima parete sud dell'elegante Torrione del Cinquantenario. Roccia sempre ottima; alterna tratti in cui è molto compatta ad altri in cui è molto lavorata. La chiodatura originale è stata parzialmente sostituita con fittoni resinati in due epoche diverse (comprese tutte le soste attrezzate su 2 fittoni+catena+anello di calata). Ciò nonostante in alcuni punti è necessario dover integrare le protezioni presenti, comunque senza difficoltà per via dell'abbondanza di clessidre.
Attacco, descrizione della via
Dal parcheggio dei Piani Resinelli proseguire fino ad incontrare sulla destra una piccola chiesetta. Qui svoltare a destra e subito dopo a sinistra. La strada prosegue in piano per qualche centinaio di metri dopodiché inizia a perdere quota fino a raggiungere l'ex rifugio Alippi. Qui vi è anche un piccolo campeggio in corrispondenza del quale, sulla destra, c'è una stretta strada sterrata (via alle Foppe). Questa strada attraversa il bosco e conduce ad un piccolo gruppo di case di villeggiatura. Qui è possibile parcheggiare (pochi posti). In prossimità delle case parte il sentiero n. 9 che conduce al rifugio Rosalba. Percorrere il sentiero seguendo sempre le indicazioni "Sentiero delle Foppe". Ad un certo punto si incontrerà un'indicazione CAI in metallo fissata ad un grosso masso che indica verso sinistra il Torrione Ratti. Proseguire sul sentiero principale (a destra) sino a giungere circa alla stessa quota della base del Torrione del Cinquantenario. Traversare verso destra su piccola traccia fino a raggiungere il Sentiero dei Morti. Attraversare il canale raggiungendo la base della parete. Aggirare l'aggettante parete sud-ovest verso destra superando un breve tratto su roccette. Appena terminato il passaggio su roccette si trova l'attacco della via Gandin. Appena prima di questo passaggio invece attacca Il fantasma della libertà.

1° tiro:
per facile rampetta con alcuni sassi instabili si raggiunge la fessura verticale. La si risale per uscirne poi a destra su bellissima placca, molto verticale ed esposta ma anche molto lavorata. Si sosta alla base della successiva parete strapiombante.
45 Mt., V+, IV, 3 chiodi, 2 fittoni.

2° tiro:
spostarsi a destra e superare il muretto strapiombante, poi si obliqua leggermente a sinistra su placca tecnica fino a raggiungere una fessura rovescia. Con l'aiuto della fessura ci si sposta a destra e poi si sale fino alla sosta superando uno strapiombino ben appigliato.
25 Mt., VII+ oppure A0, V+, VII oppure A0, V+, 3 chiodi, 4 fittoni.

3° tiro:
in verticale sopra la sosta. Dopo un primo passo più impegnativo, si sale fino alla sosta su semplici rocce. 10 Mt., V+, IV, 1 fittone.

4° tiro:
traversare verso sinistra abbassandosi leggermente fino a raggiungere il diedro. Salire nel diedro fino a quando è necessario traversare verso destra in direzione dello spigolo nei pressi del quale si sosta. Appena a sinistra del diedro corre l'ultima lunghezza della via Il fantasma della libertà. 20 Mt., V, VI-, 2 chiodi, 2 fittoni.

5° tiro:
dritti per placca obliquando, dopo i primi metri, a destra. Superare lo strapiombo sulla destra con movimento d'uscita verso sinistra, poi per rocce appoggiate si raggiunge la sommità della torre. E' possibile evitare quest'ultima lunghezza obliquando, già dalla sosta, verso destra fino a raggiungere la via Normale e, tramite la sua ultima lunghezza, raggiungere la cima del torrione.
30 Mt., V, VII- oppure VI- e A0, 3 fittoni.
Discesa
In corda doppia fino alla base della parete (vedi immagine con soste di calata segnate accanto al tracciato della via U.N.I.C.E.F.):
1a. calata: 20 Mt. fino all'intaglio con la Torre Cecilia, poi spostarsi in direzione della Torre Cecilia stando però sul versante verso il rifugio Rosalba fino ad individuare il successivo ancoraggio (eventualemte procedere legati II);
2a. calata: 20 Mt. fino ad una cengetta;
3a. calata: 40 Mt. fino a terra.
Avendo 2 corde da 60 Mt. è possibile, dopo la prima calata, spostarsi per circa 5 metri dalla parte opposta rispetto alla Torre Cecilia stando sempre sul versante verso il rifugio Rosalba raggiungendo 2 fittoni (che sono al S3 della via Gufo triste).
Da qui con una calata di 58 Mt. si arriva direttamente a terra.
Scendere nel canalone fino a giungere nei pressi dell'attacco e da qui al parcheggio mediante il percorso effettuato durante l'avvicinamento.

Note
E' possibile utilizzare, sia in salita che in discesa, il ripido Sentiero dei Morti. Il bivio si trova sul Sentiero delle Foppe ed è indicato da una palina.
Commenti vari
E' consigliabile unire la salita di questa via con lo Spigolo Marimonti (III, IV+) sulla Torre Cecilia. Per il concatenamento effettuare solo la prima doppia e poi seguire la nostra relazione dello spigolo dalla S5.
In questo caso la discesa avviene in corda doppia sfruttando gli ancoraggi della via Normale della Torre Cecilia.
   

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Ale sulla fessura della prima lunghezza

Luca sul muro strapiombante del secondo tiro

   

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Seconda sosta

Nel diedrino della quarta lunghezza

   

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Il bel traverso della quara lunghezza

Procedendo verso la vetta. Quinto tiro

   

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Il rifugio Rosalba visto dalla sommità del Torrione del Cinquatenario

Torrione Cinquantenario e Torre Cecilia con i tracciati delle vie:
Il fantasma della libertà, Gandin, Spigolo Marimonti e Tapiocre

   

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