Cima alle Coste/Lo Scudo - Via Esclusivamente per tutti

Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle del Sarca Località di partenza Località Oltra - Dro (TN)
Quota partenza 130 Mt. circa Quota di arrivo 535 Mt. circa
Dislivello totale

+180 Mt. circa per l'attacco
+225 Mt. la via (335 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati n. 425
Ore di salita 30' per l'attacco
3 h. 30' la via
Ore di discesa 35'
Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Sufficiente
Data di uscita 19/12/2020 Difficoltà 6b/5c, A0
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti

Ale, Anita.

Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata nuvolosa e abbastanza fredda. Il sentieri che si percorrono sono molto evidenti. Il sentiero di discesa presenta dei tratti attrezzati con fune metallica. La roccia in via è ottima tranne lungo l'ottavo e il nono tiro, dove occorre verificare bene le prese da usare.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente. Prestare attenzione a non smuovere sassi lungo i tratti di raccordo.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale materiale per arrampicata su roccia. Inutili friends e dadi. Portare 14 rinvii e alcuni cordini.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Itinerario aperto nel 2009 da Luca Pilati che si snoda lungo una fascia rocciosa all'estrema destra delle Coste dell'Anglone. L'arrampicata è discontinua perché la via sale compiendo diversi spostamenti congiungendo pilastri e placche con roccia ottima (tranne L8 e L9). Il diedro del tiro chiave è stupendo; la chiodatura, a fix 10 mm, è sempre abbondante.
Si tratta di una
via da affrontare come primo approccio alle vie lunghe della valle o dopo un lungo periodo di inattività.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento risalire la Valle del Sarca. Superare Ceniga ed entrare in Dro, poi raggiungere il campo sportivo in località Oltra e parcheggiare. Incamminarsi lungo l'evidente strada forestale e in breve raggiungere un bivio al quale si svolta a destra in direzione di Pietramurata. Camminare per circa 10 minuti sino ad una sbarra. Sulla sinistra si trova un evidente ometto. Risalire il ghiaione seguendo il sentiero sino alla base della parete, poi continuare a salire sul conoide detritico a destra fino ad entrare nel bosco. Attraversare ora verso destra ignorando una prima parete rocciosa molto vegetata fino a giungere alla seconda un po' più libera.
Costeggiare la parete superando gli attacchi delle vie del settore "Parete di Sherwood" (Lo sceriffo di Nottingham, Robin Hood, Fra Tac, Little John) e al successivo bivio salire a sinistra (verso destra si raggiungono gli attacchi delle vie Dinosauri e Luca Franz Franceschini. L'attacco è contrassegnato da una scritta alla base.

1° tiro:
salire la placca e compiere un breve spostamento a destra. Superare un muretto e guadagnare una zona di rocce rotte. Proseguire e portarsi a un secondo muretto oltre il quale si risale un pilastrino grigio. La sosta (2 fix) si trova poco oltre.
50 Mt., 4c, 6a oppure 5c e A0, 4a, 8 fix.

2° tiro:
salire in direzione dell'evidente pilastro. Rimontarlo e dopo averne raggiunto la sommità spostarsi a sinistra e proseguire per rocce rotte. Sostare nei pressi una grande cengia (sosta da attrezzare su pianta). 40 Mt., 6a oppure 5c e A0, 4a, 13 fix.

3° tiro:
lunghezza di spostamento. Percorrere la cengia verso sinistra sino a raggiungere la sosta (2 fix). 30 Mt., I, 1 pianta con cordone.

4° tiro:
seguire la rampa verso sinistra in direzione delle rocce rotte e poi proseguire in verticale lungo una placchetta più appoggiata. Spostarsi a sinistra mediante una lama e proseguire in verticale. Sostare (pianta con cordone) poco dopo. 35 Mt., 4a, 5a, 9 fix.

5° tiro:
spostarsi a sinistra fino alla sosta (fix). 35 Mt., I.

6° tiro:
proseguire in verticale lungo il bel muretto sfruttando dopo pochi metri una fessura. Al suo termine sostare (2 fix). 20 Mt., 5b, 8 fix.

7° tiro:
continuare in verticale superando una bella sequenza di placche. La sosta (3 fix) si trova sotto a un marcato strapiombo. 30 Mt., 5b, 12 fix.

8° tiro:
traversare brevemente a destra e rimontare delle rocce (attenzione! roccia molto delicata). Spostarsi a sinistra e sostare (2 fix).
20 Mt., 5b, 6 fix.

9° tiro:
salire un gradino e spostarsi a sinistra sino a guadagnare una cengia sospesa. Continuare a traversare facendo molta attenzione alla roccia. Sostare (2 fix) alla base di un bel diedro. 25 Mt., 3c, 3 fix, 1 pianta con cordone.

10° tiro:
salire il bel diedro sino alla sosta (2 fix) sulla sinistra. 25 Mt., 6b oppure 5c e A0, 13 fix.

11° tiro:
superare il bombè sopra la sosta (passo di non facile interpretazione) e traversare (esposto) verso destra sino a raggiungere una zona di rocce più rotte che consente di guadagnare la sosta di fine via (2 fix). 25 Mt., 5b, 4a, 9 fix.
Discesa
Dal termine della via seguire la traccia che scende verso sinistra (viso a monte - ometti e bolli blu) e che costeggia la parete fino a raccordarsi al Sentiero delle Cavre (n. 425) che si segue verso valle (qualche tratto attrezzato). Raggiunta la pista ciclabile (cappella in loco) si prende a sinistra e successivamente a destra ritornando così al campo sportivo di Drò.

Note

Itinerario sicuramente sconsigliato nel periodo estivo causa l'eccessivo caldo.

   

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Matteo sul primo tiro

...e qui sul pilastrino di L2

   

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Quarta lunghezza

Anita sul sesto tiro
   
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Anita sulla settima lunghezza

Alessandro sul bellissimo diedro di L10
   
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Il traverso dell'ultimo tiro

Anita e Matteo al termine della via