Campanile del Centenario - Via Bandus

 
Zona montuosa Dolomiti Occidentali - Gruppo Pale di S. Martino Località di partenza Fiera Di Primiero (Malga Canali -TN)
Quota partenza 1302 Mt. Quota di arrivo 2156 Mt.
Dislivello totale

+329 Mt. circa dal parcheggio al rifugio
+370 -25 Mt. circa dal rifugio all'attacco
+180 Mt. circa la via (220 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati n. 707
Ore di salita 40' fino al rif. Treviso
1h. 20' dal rif. all'attacco
3 h. la via
Ore di discesa 1 h. fino al rifugio
30' dal rifugio alla macchina
Esposizione Est Giudizio sull'ascensione Sufficiente
Data di uscita 15/07/2010 Difficoltà V, V+
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata stupenda con un cielo completamente limpido. Il sentiero che conduce all'attacco è inizialmente evidente poi risulta in parte nascosto dall'erba. La roccia in via è delicata sulle lunghezze più semplici mentre è buona nei tratti più impegnativi.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Malga Canali 1302 Mt. (poco sopra il parcheggio), rifugio Canali Treviso 1631 Mt. (40 posti, +39043962311).
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito da arrampicata in ambiente. Inutili i chiodi. Portare cordini e friend per integrare.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La vetta del Campanile del Centenario è stata raggiunta nel 2009 nell'arco dei festeggiamenti dei cent'anni del rifugio Treviso. La via Bandus è poi stata salita il 31 ottobre del 2009 da Tony Zanetti, Tullio Simoni (rifugista del Treviso) e Giorgio Bonvecchio. L'itinerario è dedicato a Pierangelo Moroni compagno di numerose scalate di Simoni.
La prima ripetizione venne fatta da Fabrizio e Stefano Rattin il 27 giugno 2010. A noi è toccata la seconda ripetizione.
La via è attrezzata ma è necessario integrare. Le soste sono tutte attrezzate su 2 chiodi con cordone.

Attacco, descrizione della via
Da Fiera Di Primiero (TN) seguire le indicazioni per la Val Canali fino a giungere al ristorante Cant del Gal. In corrispondenza del ristorante svoltare a destra per la Val Canali e percorrere la strada fino a giungere al suo termine. Parcheggiare sulla destra.
Camminare lungo il sentiero 707 che inizialmente risale lentamente la Val Canali fino ad un bivio. Qui prendere il sentiero che sale nel bosco e in poco tempo vi conduce al rifugio Treviso (1631 Mt.). Prima di giungere al rifugio, in corrispondenza dell'ultimo tornante si abbandona il sentiero (paline) e si devia a sinistra seguendo le indicazioni per il Passo Canali. Oltrepassare la piazzola dell'elicottero e in corrispondenza del Vallone di Sant'Anna (ghiaione) abbandonare il sentiero principale e scendere verso sinistra passando in mezzo a due grossi massi. Seguire i bolli rossi sino a raggiungere la parete del campanile (prima parete verticale che s'incontra). Abbandonare il sentiero e traversare verso sinistra sino ad entrare in un canale. Abbassarsi e girare lo spigolo. Alzarsi sino a quando il canale si divide in due e seguire il ramo di sinistra. L'attacco è situato alla base di una placca lavorata (ometto in loco). Un cordone giallo sbiadito a pochi metri da terra vi darà la certezza del giusto attacco.

1° tiro:
salire in verticale, aggirare a destra uno strapiombino inciso da una fessura. Tornare a sinistra e salire il breve diedrino, indi obliquare leggermente a destra e salire la sovrastante placca, fino alla sosta. 50 Mt., IV+, V-, 3 chiodi, 1 clessidra con cordone.

2° tiro:
salire obliquando verso destra puntando al grosso mugo alla base dell'evidente diedro. 40 Mt., III, 3 clessidre.

3° tiro:
salire il bellissimo diedro. Dopo il tratto impegnativo piegare leggermente a destra per alcuni metri e risalire la sovrastante placca sino alla sosta. 40 Mt., IV, V+, III, 2 chiodi, 2 clessidre con cordone, 1 masso incastrato con cordone.

4° tiro:
salire in verticale sopra la sosta fino ad imboccare il canale detritico che si risale verso sinistra. Prestare molta attenzione ai sassi. La sosta è situata sul pilastro a sinistra del canale. 40 Mt., III, II.

5° tiro:
salire il diedro sino al suo termine. Superare lo strapiombino a destra e procedere in leggero obliquo verso destra fino alla vetta superando altri 2 strapiombini. 50 Mt., V, IV+, 3 chiodi.
Discesa
Raggiungere il bordo del campanile spostandosi verso la Cima di Mastorna e da qui effettuare una calata in doppia (sosta su 1 clessidra + 1 spit) di 15 Mt. sino a raggiungere la sella.
Spostarsi sulla parete di fronte puntando ad un'altra sosta (2 spit con cordone). Con una calata di 25 Mt. scendere nel canale sino a raggiungere un ometto. Qui traversare verso sinistra (viso a valle) abbassandosi leggermente. Superare il marcato canale con rocce bianche e poco dopo abbassarsi per terreno erboso in un meno marcato canalino.
Abbassarsi ancora fino a riprendere la traccia abbandonata durante l'avvicinamento (segnata con bolli rossi).

Note
Sicuramente la roccia delle prime due lunghezze migliorerà con l'aumentare delle ripetizioni poiché questa era solo la seconda.
Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti sud-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
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Bertoldo sulla seconda lunghezza
Luca sul diedro del terzo tiro, il più bello della via
   
Matteo sulla placca in uscita dal terzo tiro

La quarta sosta

   
Il diedrino iniziale della quinta lunghezza
Campanile del Centenario con il tracciato della via.
Alle spalle la Cima di Mastorna
   
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