Caporal - Combinazione Via Itaca nel Sole + Tempi Moderni

Zona montuosa

Alpi Graie - Sottogruppo del Gran Paradiso

Località di partenza Galleria tra Noasca e Ceresole Reale (TO)
Quota partenza 1400 Mt. circa Quota di arrivo 1700 Mt. circa
Dislivello totale +160 Mt. per l'attacco
+140 Mt. la via (195 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita

25' per l'attacco
4 h. 15' la via

Ore di discesa 45' le doppie
20' il sentiero fino alla macchina
Esposizione

Sud-ovest

Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 01/06/2013 Difficoltà VIII-/VI+, A1
Sass Balòss presenti
Luca.
Persone esterne presenti

Claudia, Carlo, Enrico B., Enrico C., Enrico R., Mattia D.G.

Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Il tempo durante tutta la giornata è stato caratterizzato da un cielo coperto. Nel pomeriggio si è alzato un forte vento.
Il sentiero che conduce all'attacco è abbastanza evidente. La roccia è ottima.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Il campeggio "La Peschera" alla base del Sergent (www.campinglapeschera.it), il rifugio Fonti Minerali (www.fontiminerali.com) oppure le altre possibilità di alloggio nel paese di Ceresole Reale e nelle frazioni vicine.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito da arrampicata. Indispensabile una serie completa di friend (da 0.3 a 2 camalot; volendo raddoppiare alcune misure n. 0.5, 1 e 2) poiché lungo i tiri si trovano pochi chiodi.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione Generale
La parete del Caporal è sicuramente la più famosa di tutta la Valle dell'Orco e forse anche dell'intero Piemonte. La sua esplorazione inizia nel 1972 con l'apertura di "Tempi moderni" e risulta essere il luogo ideale dove, i migliori scalatori di quegli anni, possono mettere in pratica la filosofia del Nuovo Mattino. Ma la storia di questa parete non si esaurisce negli anni '70 nei quali nascono gli itinerari storici come Sole nascente, il Diedro Nanchez, Itaca nel sole e l'Orecchio del pachiderma; continua, con l'avvento dello spit, con difficilissime vie in libera fino agli itinerari in artificiale estrema tracciati a fine anni '90.
La combinazione qui proposta risulta essere l'itinerario più semplice del Caporal.
Itaca nel sole è stata salita da Gian Piero Motti e Guido Morello nel giugno del 1975. Segue una linea di fessure con una breve sezione in su difficile placca chiodata per l'artificiale. La parte alta della via segue delle esili fessure al limite tra il verticale e lo strapiombante con difficoltà in libera molto elevate. Anche la progressione in artificiale risulta impegnativa in quanto da attrezzare.
Tempi moderni è stata salita qualche anno prima, nell'autunno del 1972, dagli stessi Gian Piero Motti e Guido Morello in compagnia di Flavio Leone e Ugo Manera. Segue una linea logica prevalentemente in diedri, talvolta anche molto difficili da salire in libera.
Attacco, Descrizione della via
La Valle dell'Orco è una valle lunga circa una quarantina di chilometri ed è percorsa dalla strada statale n. 460 che attraversa gli abitati di Pont Canavese, Locana e Noasca. Oltrepassato quest'ultimo paese si percorre una galleria di circa 3,5 Km. Verso metà della galleria è possibile uscire a sinistra tramite l'unica apertura presente e parcheggiare. Imboccare la stradina sulla sinistra girare a sinistra e poco dopo a destra imboccando un sentiero che sale in direzione dell'evidente parete (ometti) fino a raggiungerne la base. Costeggiarla verso sinistra aggirando lo spigolo e risalire nel canale. Si incontra una prima spaccatura dove passa la via L'Orecchio del pachiderma; alzarsi ancora 6-8 metri sino un'altra spaccatura caratterizzata da un pilastro al suo centro. Si attacca alla sua base.

1° tiro "Via Itaca nel sole":
salire sul lato sinistro del pilastro sino al suo termine (bagnato dopo piogge). Traversare a destra e prendere la fessura/diedro che permette di raggiungere lo spigolo. Traversare in placca verso destra sino alla sosta (2 spit+catena+maglia rapida) alla base di una lama.
30 Mt., V-, VI-, V-, 6 chiodi.

2° tiro:
seguire la lama sino al suo termine (attenzione che la punta è staccata e si muove!). Qui con passo difficile prendere le due fessure parallele e, quando si allontanano, salire dritti seguendo quella di sinistra sino alla sosta (2 spit+catena+maglia rapida).
25 Mt., IV+, V+, VI+ oppure V+ e A0, V+, 3 chiodi, 2 spit (1 dei quali smartellato utilizzabile solo con kevlar aperto).

3° tiro:
seguire la fessura e poi continuare per placca. Dall'ultimo chiodo a pressione (circa 3-4 metri sotto al termine della placca) traversare a sinistra e poi salire alla comoda terrazza dove si sosta (2 spit+catena+maglia rapida).
40 Mt., VI+ oppure A1, VII+ oppure A0, V+, 12 tra chiodi, chiodi a pressione e spit, 1 sosta intermedia (2 spit+cordino).

4° tiro "Via Tempi moderni":
Itaca nel sole proseguirebbe sulla destra lungo quelle esili fessure che si vedono sulla strapiombante placconata arancione denominata "Specchio". Le difficoltà in libera sono molto elevate 8a/8b ma anche l'artificiale risulta laborioso e tutto da attrezzare. Da qui abbiamo quindi seguito la via Tempi moderni. Salire il diedrino sulla sinistra (inizio di Rattle Snake, VI-) oppure, ancora più a sinistra, superare il muretto in artificiale (originale di Tempi moderni). Alzarsi ora un paio di metri in un caminetto e poi traversare a sinistra. Giunti in prossimità di uno spigolo si sale per diedrini e fessurine tornando un po' a destra sino a sostare (2 spit+cordini+maglia rapida) su un pilastrino con piano inclinato. 35 Mt., VIII- oppure A0, V, V+, 3 chiodi, 2 soste intermedie (di 2 chiodi l'una).

5° tiro:
per il diedrino verso destra sino quando e possibile, seguendo una fessura, salire leggermente verso sinistra sino al pultito dove si sosta
(2 spit+cordini+maglia rapida). 20 Mt., VI+, 9-10 chiodi.

6° tiro:
percorrere la placca fino alla base del diedro strapiombante. Lo si sale ed al suo termine si obliqua verso sinistra con l'aiuto di una fessura. Poi abbandonare la fessura e salire per placchetta sino alla facile e larga cornice inclinata che, seguita verso sinistra, porta ad un grosso larice accanto al quale si trova la sosta (1 spit+1 golfaro+cordini+maglia rapida).
45 Mt., VI, VIII- oppure A1, VI oppure A0, IV+, II, 12 chiodi, 3 spit.
Discesa
La discesa avviene in corda doppia. Dal termine della via attraversare in leggera discesa la placca inclinata sulla destra (viso a monte - assicurarsi) sino a trovare l'ancoraggio della prima calata posta sulla verticale del camino di Rattle Snake. 50Mt., II.
E' possibile sfruttare ancoraggi diversi da quello indicati:
1a. calata: 30 Mt. fino alla cengia a metà dello "Specchio";
2a. calata: 30 Mt. fino alla larga terrazza della S3;
3a. calata: 55 Mt. fino un terrazzino erboso;
4a. calata: 25 Mt. fino a terra.
Mediante il sentiero percorso durante l'avvicinamento si ritorna alla macchina.

   

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Luca alla partenza

Claudia sulla placca che porta alla prima sosta

   

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La bella lama del secondo tiro

La fessura della terza lunghezza

   

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Sempre il terzo tiro: dopo la fessura ecco la placca

Claudia in prossimità della quinta sosta

   

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Il diedro finale di Tempi moderni

La parete del Caporal con il tracciato della via

   

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