Cima Canali/Pilastro Buhl - Fessura Buhl/Erwing

 
Zona montuosa Dolomiti Occidentali
Gruppo Pale di S. Martino
Località di partenza Ristorante Cant Del Gal
Fiera Di Primiero (TN)
Quota partenza 1160 Mt. Quota di arrivo 2897 Mt.
Dislivello totale +1118 Mt. per il rifugio Pradidali
+90 Mt. dal rifugio all'attacco
+380 Mt. la via (390 lo sviluppo)
+150 Mt. per la vetta
Sentieri utilizzati n. 709
Ore di salita 2 h. da Cant Del Gal al rifugio Pradidali
20' dal rifugio all'attacco
6 h. 30' la via
Ore di discesa 3 h. fino al rifugio seguendo la Normale (circa 1 h. 45' in doppia)
1 h. 40' dal rif. al parcheggio
Esposizione Ovest Giudizio sull'ascensione Ottima
Data di uscita 30/07/2006 (aggiornamento rel. 08/2016) Difficoltà IV+, V+
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Al mattino il cielo era completamente azzurro, nel pomeriggio sono arrivate delle nubi ma la visibilità è sempre stata ottima. Il sentiero che sale al rifugio è ben segnalato, comodo ed evidente. Dal rifugio all'attacco si seguono delle comode tracce.
Roccia ottima su tutta la via.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata in ambiente. Attenzione particolare va data alla discesa che è abbastanza complessa e macchinosa.
Presenza di acqua
Al parcheggio, in corrispondenza del bar "La Ritonda" c'è una fontana. Fontana al rifugio con scritta non potabile (non più presente nel 2016).
Punti di appoggio
Rifugio Pradidali 2278 Mt.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito da arrampicata in ambiente. Fondamentali alcuni cordini per le clessidre e una serie di friends (da 0.5 a 3 Camalot).
Descrizione dell'arrampicata

Descrizione generale
La Canali è sicuramente una delle cime più belle di tutte le Dolomiti. Da qualsiasi versante la si osservi si rimarrà attratti dalla sua bellezza. Il versante ovest è quello più frequentato dagli scalatori per via della facilità d'accesso.
Hermann Buhl in compagnia di Herweg Erwing, nella fresca mattinata del 9 settembre del 1950, salì i primi centro metri della via Simon-Wiessner (aperta nel 1927) e piegò a sinistra agganciando una fessura (che a tratti diviene camino) che sale tutto il pilastro (oggi denominato Pilastro Buhl). Ne uscì una via magnifica, a detta di alcuni, la più straordinaria via su roccia di Buhl, che ancora oggi a più di 50 anni di distanza è in grado di attirare arrampicatori da tutta Europa.
Attacco, descrizione della via
Da Fiera Di Primiero seguire le indicazioni per la Val Canali fino a giungere al ristorante Cant del Gal. Parcheggiare poco oltre negli ampi posteggi circostanti (a pagamento) ed imboccare il sentiero n. 709 che conduce, senza possibilità di errore, al rifugio Pradidali (presente un breve tratto attrezzato). Poco prima di giungere al rifugio si resterà colpiti da tre vette: sulla destra l'imponente Cima Canali, sulla sinistra il Campanile Pradidali e, alle spalle del rifugio, la Cima Pradidali.
Dal rifugio risalire il ghiaione puntando alla cengia posta alla base della parete ovest della Cima Canali sulla quale sono ben evidenti tracce di passaggio. La cengia s'interrompe nei pressi di un camino verticale dove è posto l'attacco della via Simon-Wiessner.

1° tiro:
salire obliquando a destra in direzione di un diedro-fessura nel quale è situata la prima sosta (2 chiodi+1 clessidra+cordone+maglia rapida). 35 Mt., III, IV, 1 chiodo.

2° tiro:
proseguire seguendo ora una fessura che presenta un passo strapiombante (1 chiodo alto e nascosto) oltre il quale si entra nel camino e si sosta nel suo fondo (1 chiodo+1 masso incastrato+cordoni). Possibile, subito dopo il passo strapiombante, uscire a destra e raggiungere un'altra sosta (1 chiodo+grosse clessidre). 30 Mt., IV+, V-, 3 chiodi.

3° tiro:
seguire il camino, con bella spaccata, sino a giungere ad un terrazzino dove si sosta (2 chiodi+cordone+maglia rapida).
30 Mt., IV, IV-, 2 chiodi.

4° tiro:
salire per roccette in obliquo a sinistra e poi per un diedrino sino a giungere alla base della parete giallastra dove si sosta (2 chiodi+1 clessidra+cordoni+maglia rapida) su comoda terrazza. 25 Mt., III+.

5° tiro:
tiro chiave della via con alcuni passi strapiombanti. Alzarsi circa 4-5 metri sulla placca gialla a destra per poi traversare a destra un paio di metri e superare uno strapiombino. Si aggancia una fessura/diedro che si segue fino ad una nicchia giallastra dove è situata la sosta (3 chiodi, la nuova sosta è appena a destra 2 chiodi+1 clessidra+cordoni+maglia rapida). 45 Mt., V+ sostenuto, V-, 8 chiodi.

6° tiro:
passo iniziale in strapiombo sopra la nicchia della vecchia sosta (chiodo), poi proseguire lungo la fessura, superare un secondo strapiombo ed entrare nel camino fino alla sosta (3 clessidre+cordone sul lato destro). 30 Mt., V, IV+, 3 chiodi.

7° tiro:
ancora nel camino e, dopo un passo strapiombante, si sosta (2 chiodi+1 masso incastrato+cordoni+maglia rapida) su esposto pulpito.
25 Mt., IV, V-, 1 chiodo, 1 clessidra con cordino.

8° tiro:
seguire sempre la direttiva della fessura/camino. Sotto un tettino si esce a destra e poi si obliqua a sinistra fino a riportarsi nel camino dove si sosta (2 clessidre+cordoni+maglia rapida). 30 Mt., IV+, IV-, III
.

9° tiro:
sempre nel camino, superando una difficile strozzatura, fino ad una grossa nicchia a destra della quale si sosta (3 clessidre+cordone+maglia rapida). E' possibile, nel caso si trovi il camino molto bagnato, passare sulla parete sinistra e rientrare poco prima della nicchia. 40 Mt., IV, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone, 1 masso incastrato con cordone.

10° tiro:
si esce a destra della nicchia e si riprende il camino che si segue arrampicando in spaccata fino alla sosta (1 chiodo+1 grosso masso con cordone, accanto nuova sosta 2 chiodi+1 clessidra+cordoni+maglia rapida). 45 Mt., IV, 1 chiodo
.

11° tiro:
si procede sempre nel camino che alla fine piega a sinistra e diviene canale. Risalirlo facilmente fino ad una cengetta dove si sosta (2 clessidre+cordone+maglia rapida). Pochi metri sopra la sosta si trova la scritta rossa "discesa".
55 Mt., IV, II, 1 sosta intermedia (2 clessidre+cordini).

Discesa
Esistono due possibilità di discesa: A - seguendo la lunga e contorta via Normale; B - in corda doppia sulla via.
A - E' abbastanza complicata e bisogna prestare moltissima attenzione per non perdersi (cosa che a noi è capitata). Inizialmente è necessario salire fin quasi in vetta (40' dal termine via, passi di III, poi II e I), per poi iniziare la discesa vera e propria seguendo la via Normale. E' opportuno percorrere i primi 100 Mt. circa con due lunghezze di corda o in conserva data l'elevata esposizione e alcuni passaggi delicati. Detto questo dalla S11 aggirare il pilastro sulla destra (freccia+scritta rossa sbiadita "discesa") ed iniziare a traversare seguendo i bolli rossi e gli ometti per circa 40 Mt. Poi si inizia a guadagnare quota sino a raggiungere una piccola forcella poco sotto la vetta. Da qui è possibile salire, per rocce semplici ed articolate, la paretina di sinistra per raggiungere la vetta e successivamente ridiscendere a questa forcella. Seguire gli ometti ed i bolli percorrendo inizialmente un tratto molto esposto di cresta prima di iniziare a scendere. Si piega a destra (viso a valle, attenzione alla clessidra con cordone che invita a calarsi sulla sinistra) e si scende fino ad uno spallone dal quale, con 3 calate da 30 Mt., si raggiunge la forcella che divide la Cima Canali dalla Figlia della Canali. Da qui scendere stando sulla sinistra del canale (viso a valle, ometti e bolli) sino a raggiungere il ghiaione che in breve riporta al rifugio Pradidali (altre 2 doppie da 25 Mt.).
In tutti gli ancoraggi per le doppie "giuste" c'è un anello di calata.
AGGIORNAMENTO 2018: ci hanno segnalato che la via Normale è stata completamente riattrezzata (dall'inizio alla fine) con una serie di circa quindici calate su fittoni resinati (in alcuni casi anche con catena+moschettone a leva).
Sono posizionate tutte a circa 30 Mt. l'una dall'altra e sono evidenziate da un bollo rosso. Quindi adesso, già subito dopo il tratto in cresta, si possono effettuare le prime doppie.
B - Nel 2012 le guide alpine locali hanno sistemato tutte le soste della via per un'eventuale discesa in corda doppia. Noi consigliamo di accorparne alcune come segue compiendo, in questo modo, quasi tutte calate da 50 metri:
1a. calata: dalla S11 si scende nel canalino per circa 20 Mt. fino alle 2 clessidre con cordini;
2a. calata: dalle 2 clessidre alla S9;
3a. calata: dalla S9 alla S7;
4a. calata: dalla S7 alla S5;
5a. calata: dalla S5 alla S4;
6a. calata: dalla S4 in verticale, fuori via, per 50 Mt. fino all'evidente ancoraggio successivo (3 clessidre+cordone+maglia rapida);
7a. calata: 45 Mt., fino alla cengia di attacco della via Buhl.
Da qui si rientra velocemente al rifugio seguendo a ritroso il sentiero percorso durante l'avvicinamento.

Note
Durante la discesa sulla Normale, in corrispondenza di un piccolo terrazzino, anziché piegare verso destra (dove erano poi visibili bolli e ometti) ci siamo calati su un vecchio cordino abbandonato sulla sinistra. Al termine della calata abbiamo incontrato altri ometti e ciò ci ha fatto pensare di essere sulla 'strada giusta' fino a quando gli ometti sono scomparsi e la roccia è diventata palesemente marcia. Dopo due ore di accurata ricerca e tentativi abbiamo intravisto dall'altra parte della montagna un piccolo bollo e un ometto (fortuna vuole che c'era bel tempo). Siamo quindi risaliti e una volta ritrovata la 'retta via' ci siamo incontrati con tre ragazzi, anche loro di ritorno dalla Buhl, con i quali abbiamo condiviso il resto della discesa.
Commenti vari
La segnalazione di aggiornamento sulla richiodatura della via Normale, di tutte le soste con fittoni, ci è giunta dall'amico Sirio Dupont. Cogliamo l'occasione per ringraziarlo.
Altre ripetizioni
Luca con Fabio M., Andrea G. con Danilo e Andrea M. con Umberto il 25 agosto 2016 durante il corso di roccia avanzato nato dal gemellaggio tra la Scuola Valle Seriana e la Scuola di Como N. Noseda Pedraglio-F. Muschialli. La chiodatura e le nuove soste sono state aggiornate a questa ripetizione.
Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti sud-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
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Bertoldo dopo i primi metri del tiro chiave

Luca in uscita dal quinto tiro

   

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Luca alla sesta sosta

Bertoldo in spaccata sul nono tiro

   

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Luca e Matteo in vetta alla Cima Canali Una farfalla ci tiene compagnia in vetta
   
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Giochi di luce dietro il passo di Ball Il rifugio Pradidali al nostro rientro
   
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La Cima Canali col tracciato della Fessura Buhl. In verde l'avvicinamento e la discesa (indicativa)