Zuccone dei Campelli - Via Mauri/Castagna

Zona montuosa Alpi Orobie Località di partenza Località Ceresola - Valtorta (BG)
Quota partenza

1340 Mt.

Quota di arrivo 2161 Mt.
Dislivello totale

+439 Mt. circa dal parcheggio al rif. Lecco
+250 Mt. circa dal rifugio all'attacco
+120 Mt. la via (140 lo sviluppo)
+12 Mt per la vetta

Sentieri utilizzati Strada che conduce al rifugio Lecco
Ore di salita 1 h. dal parcheggio al rifugio
30' dal rifugio all'attacco
3 h. la via
Ore di discesa 2 h. dalla vetta al parcheggio
Esposizione Ovest Giudizio sull'ascensione Ottima
Data di uscita 22/09/2013 Difficoltà VII-/VI+, A0
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Andrea, Luigi, Mattia, Paolo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata con nuvole basse ed un'arietta frizzante. I sentieri per l'avvicinamento e la discesa sono evidenti. Il canale però può essere innevato fino stagione inoltrata. La roccia in via è generalmente buona ma occorre prestare attenzione ai vari terrazzini detritici.

Eventuali pericoli
I soliti dell'arrampicata in ambiente. Attenzione ad alcune terrazze detritiche.
Presenza di acqua

Al parcheggio prima di partire e poi al rifugio Lecco.

Punti di appoggio
Rifugio Lecco (1779 Mt.).
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito da arrampicata. Utili solo 8/10 coppie, inutili protezioni veloci, chiodi e martello.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Lo Zuccone dei Campelli è formato da alcuni pilastri molto verticali che chiudono la testata del vallone dei Camosci. Possiamo distinguerli in Pilastro Settentrionale, Centrale e Meridionale. Su quest'ultimo corre la via Mauri/Castagna aperta da Carlo Mauri e L. Castagna nel 1947. Sicuramente uno fra gli itinerari classici più belli ed impegnativi del gruppo con arrampicata prevalentemente in diedro e placca: assolutamente da non perdere.
Attacco, descrizione della via

Dal parcheggio alla base degli impianti di risalita di Ceresola di Valtorta ci si incammina, inizialmente su asfalto, in direzione del rifugio Lecco. Arrivati al rifugio si risale il vallone dei Camosci seguendo il largo sentiero (pista da sci) che lo percorre sulla sua sinistra. Quando la strada fa un tornante verso sinistra (appena oltre la stazione a monte della seggiovia) si prosegue dritti mediante un piccolo sentiero in direzione della ferrata Mario Minonzio che sale in vetta allo Zuccone Campelli. Guardando la parete ovest dello Zuccone si notano senza difficoltà due grossi camini paralleli molto evidenti. A sinistra di essi vi è una piccola fessura dove corre la
Fessura Comici. A destra invece c'è un grosso canale/camino a destra del quale attacca la via Mauri/Castagna (scritta alla base e vecchio spit arancione con anello).
Abbandonare il sentiero per la ferrata e portarsi, per tracce e poi cengia un po' esposta, all'attacco della via.
Un'altra possibilità consiste nel risalire il vallone dei Camosci, seguendo il sentiero più basso, fin quasi a raggiungerne la testata. Ora si sale un po' verso destra in direzione di due canali e si imbocca quello di sinistra: il Canale dei Camosci. Lo si risale un centinaio di metri sino a quando si vede la possibilità di uscire verso sinistra su cengia erbosa (ometto). Si percorre la cengia verso sinistra fino all'attacco.

1° tiro:
salire la placchetta circa 5 metri, spostarsi leggermente a destra e riprendere a salire fino alla cengia dove si sosta (2 fittoni).
25 Mt., V-, VI-, V-, 4 fittoni.

2° tiro:
seguire il vago spigoletto e poi, per rocce rotte, portarsi alla base del diedro fessurato dove si trova la sosta (2 fittoni).
30 Mt., V, IV-, 5 fittoni.

3° tiro:
seguire il diedro fessurato sino alla sosta successiva (2 fittoni). 25 Mt., IV, V-, IV, 7 fittoni.

4° tiro:
inizialmente nel diedrino di sinistra con roccia non eccezionale per poi spostarsi in quello di destra dove la roccia migliora. Lo si segue interamente con arrampicata sostenuta. Verso la fine una fessura consente di raggiungere, con minori difficoltà, la sosta (2 fittoni).
30 Mt., V+, VI+, V, 8 fittoni, 2 chiodi.

5° tiro:
si prende la breve fessura un po' obliqua verso sinistra che muore sotto un muretto strapiombante. Lo si supera con l'aiuto di piccole tacchette poi, con difficoltà decrescenti, si raggiunge la terrazza inclinata. Salire verso sinistra e sostare (1 boccola oppure 1 fittone più a destra) a ridosso del pilastro sommitale. Attenzione ai sassi instabili sugli ultimi metri.
30 Mt., V+, VII- oppure A0, IV-, I, 5 fittoni, 1 sosta intermedia (2 fittoni+catena+anello calata+2 boccole).

Aggirare verso destra il pilastro fino a raggiungere la cresta dalla quale è possibile salire in breve fino in vetta oppure iniziare direttamente la discesa.
Discesa
Dalla vetta ritornare brevemente sui propri passi e poi giù fino un intaglio attrezzato con catene. Superarlo e seguire la successiva cresta erbosa. Ignorare un primo canalone stretto e ripido (Canale S.E.M.) che si trova sulla destra per imboccare il successivo, sempre abbastanza ripido ma un po' più largo (Canalone dei Camosci). Si scende rapidamente in direzione del rifugio Lecco ed in breve si raggiunge il ghiaione alla base della parete. Seguire ora, a ritroso, gli stessi sentieri percorsi durante l'avvicinamento.
Dalla vetta e' anche possibile, ma non molto consigliato, scendere seguendo la ferrata Mario Minonzio.

Commenti vari

Questa salita è stata effettuata durante un'uscita del corso di roccia della Scuola d'Alpinismo Valle Seriana.

   

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Il diedro della terza lunghezza

Mattia nel bellissimo diedro/fessura del quarto tiro

   

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Andrea prende la fessura che porta alla quarta sosta

La parete Ovest dello Zuccone Campelli con i tracciati delle vie:
in rosso la Fessura Comici, in viola la Mauri/Castagna