Campanile Basso - Via Preuss

Zona montuosa Dolomiti di Brenta Località di partenza Rif. Vallesinella - Madonna di Campiglio (TN)
Quota partenza 1513 Mt. Quota di arrivo 2883 Mt.
Dislivello totale +662 Mt. dal parcheggio al rif. Brentei
+445 Mt. dal rifugio all'attacco
+263 Mt. la via (300 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 317, 318, 305 (Sent. delle Bocchette)
Ore di salita 2 h. dal parcheggio al rif. Brentei
1 h. 30' dal rifugio all'attacco
3 h. 30' la via
Ore di discesa 1 h. le doppie
2 h. 15' il sentiero fino al rif. Vallesinella
Esposizione Est (Sud i primi tiri sulla via Normale) Giudizio sull'ascensione Ottima
Data di uscita 23/07/2005 Difficoltà IV+, V- (2 passi)
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Sentieri ben segnalati ed evidenti. Il tratto del Sentiero delle Bocchette che si percorre è intuibile e ben protetto.
Qualche piccolo spiraglio di sole durante l'avvicinamento ci ha incoraggiati ad attaccare comunque la via nonostante spesso fossimo avvolti da nuvoloni.
La roccia lungo la via Normale è generalmente buona tranne in corrispondenza della parete Pooli dove è unta.

Eventuali pericoli
I soliti pericoli di un'arrampicata in ambiente. In alcuni tratti del Sentiero delle Bocchette la roccia è un po' levigata.
Presenza di acqua

E' possibile trovare acqua nei pressi del parcheggio di Vallesinella, ai rifugi Casinei (1850 Mt.), Brentei (2175 Mt.) e Pedrotti (2491 Mt.). Sul sentiero 318, poco prima del rifugio Brentei, un cartello indica una sorgente.
Sul Sentiero delle Bocchette vi è la sorgente "Catullo Detassis".

Punti di appoggio
Rifugio Vallesinella (1513 Mt.), rifugio Casinei (1850 Mt.), rifugio Brentei (2175 Mt.) e rifugio Pedrotti (2491 Mt.).
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito materiale da arrampicata, con due mezze corde da 50/60 metri, 6 rinvii. Qualche friends per proteggere ulteriormente la via.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Era il 28 luglio del 1911, quando, Paul Preuss, arrivato alla base di quella spettacolare parete est del Campanile Basso, lasciò sua sorella in compagnia del suo amico Paul Relly e salì per la vergine parete est. Non si accontentò di salirla. Arrivato in vetta scese per la stessa via prima di accompagnare sorella ed amico in cima al Campanile Basso per la via Normale. La storia disse che mentre lui era assente i due, in attesa sullo stradone provinciale, si fidanzarono in quanto si scambiarono un bacio.
Tre giorni dopo Preuss fece la prima ripetizione della via Fehrmann raggiungendo la vetta del Campanile Basso mediante il suo nuovo itinerario. Al giorno d'oggi è una classica delle dolomiti, le difficoltà sono continue e si aggirano intorno al IV°+, V°-.
Attacco, descrizione della via
Da Madonna di Campiglio (TN) seguire le indicazioni per Vallesinella dove vi è anche l'omonimo rifugio (1513 Mt.). Qui parcheggiare (3 euro). Imboccare il sentiero n. 317 che in circa 40 minuti conduce al rifugio Casinei (1850 Mt.). Dal rifugio prendere il sentiero n. 318 che dopo aver guadagnato repentinamente quota si porta nella Val Brenta e sale più dolcemente verso il rifugio Brentei (2175 Mt.) dal quale si seguono le indicazioni per la Bocca di Brenta. Oltrepassare la successiva cappella commemorativa e proseguire in direzione della Bocchetta di Brenta salendo su di una morena e poi su facili roccette (tratti attrezzati) fino al nevaio. Qui si piega a sinistra dove attacca il sentiero n. 305 denominato "Sentiero delle Bocchette". Si sale una scala e al termine della stessa si cammina su cengia attrezzata verso sinistra fino a quando il sentiero giunge alla Bocchetta del Campanile Basso. Qui si abbandona il sentiero delle Bocchette calando per qualche metro giù a sinistra, poi si risalgono le rocce gradonate cercando i passaggi più facili fino un ripiano detritico dove si trova la prima sosta attrezzata (2 fittoni con catena ed anellone di calata) della via Normale.

1° tiro - "Via Normale":
per rocce gradinate portarsi alla base di un camino/fessura obliquo verso destra che si segue fino ad un comodo terrazzo alla base dell'impressionante e gialla parete Pooli, dove si sosta (2 soste cementate con catena ed anello di calata).
55 Mt., III+, 1 chiodo, 1 sosta intermedia (3 chiodi +cordini).

2° tiro:
salire in verticale la parete raggiungendo una piccola cornice tramite la quale si traversa per circa 5 metri verso destra raggiungendo un ballatoio posto sullo spigolo tra le pareti Sud ed Est dove si sosta (2 chiodi un po' nascosti da collegare). 30 Mt., IV+, IV, 5 chiodi.

3° tiro:
aggirare lo spigolo a destra e poi salire in verticale fino ad una comoda cengia. Percorrerla verso destra per almeno una decina di metri (ometto) fino alla sosta attrezzata. 40 Mt., III+, III-.

4° tiro:
salire obliquamente verso destra, senza percorso obbligato, superando facili saltini di roccia e cenge sovrapposte, arrivando a doppiare il versante Est, e giungendo a quello Nord, si sosta su un’ampia cengia. 40 Mt., II, passi di III.

5° tiro:
salire dritto la parete sovrastante (III) per 25 metri fino alla base di due camini divergenti (i famosi camini a “Y”), dove si sosta.
25 Mt., III, 2 chiodi.

6° tiro:
salire il camino di sinistra (IV, 1 chiodo piuttosto in alto) fino al suo termine dove vi è una sosta attrezzata con due grossi anelli per la calata. 25 Mt., IV, III+, 2 chiodi.

7° tiro:
proseguire ora verso sinistra salendo in diagonale per rocce facili fino a raggiungere dopo altri 20-25 metri una grande cengia detritica, lo "Stradone Provinciale". Pochi metri a sinistra si trova una sosta con anelli per la calata in doppia. Circa 10 Mt. a destra di questa, nel centro della parete est, si trova uno speroncino con alla base una piccola clessidra. Questo è l'attacco della via Preuss. 25 Mt., III.

8° tiro - "Via Preuss":
salire verticalmente puntando ad un tettino giallastro sul quale si nota un chiodo con cordino penzolante (a destra) ed un altro cordino (a sinistra). Per salire individuare una fessura circa nel centro della parete (2 chiodi); in corrispondenza del secondo chiodo (poco sotto il tetto) traversare 3 metri a sinistra con passaggio povero di appigli (V-) e raggiungere la sosta (3 chiodi più cordini).
35 Mt., IV+, V-, 3 chiodi.

A questo punto siamo stati costretti a calarci per via del brutto tempo. La nebbia si è fatta più fitta e il rischio di pioggia sembrava concretizzarsi da un momento all'altro.
A detta della relazione in nostro possesso le difficoltà sono concentrate nel primo tiro e nell'inizio del secondo. Per giungere in vetta mancano altri due/tre tiri. Il secondo tiro attacca con un lieve passaggio in strapiombo (V-, chiodo visibile dalla sosta). Poi la via si sposta un po' a destra e le difficoltà calano leggermente (IV+) fino in vetta.
Consulta la relazione completa redatta dopo la salita del
21 agosto 2011.
Discesa
Avviene quasi interamente in corda doppia seguendo vagamente la linea della via Normale. Tutti gli ancoraggi sono su 2 fittoni+catena+anelloni di calata. Dalla vetta spostarsi verso nord-ovest in direzione del Val di Brenta.
1a. calata: 55 Mt. fino al "Terrazzino del Re del Belgio" (eventuale sosta intermedia dopo 30 Mt.);
2a. calata: 55 Mt. fino allo "Stradone Provinciale" (eventuali 2 soste intermedie dopo 20 e poi 15 Mt.).
Percorrere interamente lo "Stradone Provinciale" verso sinistra (viso a monte) fino al successivo ancoraggio.
3a. calata: 40 Mt. fino un terrazzino sotto un tettino;
4a. calata: 40 Mt. fino alla cengia.
Percorrere la cengia verso sinistra (viso a monte) per 10-15 metri fino alla sosta attrezzata posta sopra la parete Pooli.
5a. calata: 40 metri (alcuni metri nel vuoto) fino a raggiungere la base della parete Pooli. Qui vi sono due anelli di calata.
6a. calata: 40 metri all'ampio terrazzo dove attacca la via Normale.
7a. calata (evitabile): 30 metri fino al canale detritico poco sotto la bocchetta del Campanile Basso.
Ripercorrere a ritroso il "Sentiero delle Bocchette" e poi seguire il sentiero 318 che scende verso il rifugio Brentei e successivamente al parcheggio accanto al rifugio Vallesinella.

Note

La Preuss è una classica del Campanile Basso. L'attacco può essere raggiunto percorrendo, oltre la via Normale, altri itinerari come la via Fehrmann o lo Spallone Graffer.

Commenti vari
Ci è spiaciuto molto calarci perché sapevamo che la vetta non era poi così distante e le difficoltà maggiori erano quasi terminate. Torneremo per terminare quello che abbiamo lasciato in sospeso...
Altre ripetizioni

La via è stata salita da Luca, Claudia ed Ivan il 21 agosto 2011.

Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti sud-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
Clicca sull'immagine qui sotto per accedere alla pagina web ViviDolomiti edizioni - libri di montagna e acquistarne direttamente una copia.

   
Il Raponzolo di montagna è abbastanza diffuso sul Brenta
Sul Sentiero delle Bocchette
   
Bertoldo sulla parete Pooli (Via Normale)
Matteo sul primo tiro della Preuss
   
In doppia nella nebbia dopo aver gettato la spugna
Il rif. Pedrotti visto dal rif. Tosa