Monte Brione - Via Giopia

 
Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle del Sarca Localitą  di partenza Loc. La Grotta - Arco (TN)
Quota partenza 100 Mt. Quota di arrivo 365 Mt. circa
Dislivello totale

+185 Mt. circa per l'attacco
+80 Mt. la via (110 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita

30' per l'attacco
3 h. la via

Ore di discesa

40' fino al parcheggio

Esposizione Nord Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 25/02/2017 Difficoltà A2, VI
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata con meteo ottimo. L'avvicinamento si svolge su tracce abbastanza evidenti anche se non segnalate; la discesa avviene lungo un comodo sentiero. La roccia in via è varia: un po' friabile sulla prima lunghezza, ottima nei tiri centrali e un po' viscida nell'ultimo breve tiro.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale dotazione per arrampicata artificiale. Portare 20 rinvii; 2 staffe e fiffi per ogni componente della cordata. Una prolunga può facilitare la progressione sull'ultima lunghezza, dove la roccia è umida e i passi in libera obbligati non sono banali.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Il Monte Brione (374 Mt.) è situato in bassa Valle del Sarca, tra i comuni di Riva del Garda ed Arco. Venne fortificato dall'esercito austroungarico sin dal 1859 e numerosi sono i resti bellici presenti risalenti alla Grande Guerra. La sua parete nord si presenta come uno scoglio con roccia spesso friabile; questo ha limitato l'apertura di itinerari d'arrampicata.
A caratterizzare il versante nord è un tetto triangolare di 12 metri lungo il quale Giampaolo Calzà (Trota), Lino Celva e Mauro Giovanazzi, nel novembre del 1990, hanno aperto un itinerario d'arrampicata mista in libera e artificiale.
Lo stesso Calzà, in compagnia di Danny Zampiccoli, ha in parte riattrezzato l'itinerario nel novembre del 2013.
Attacco, descrizione della via
Da Arco imboccare la tangenziale per Torbole. Alla seconda rotonda svoltare seguendo le indicazioni per la frazione di "San Giorgio". Percorrere la strada sino ad incontrare sulla sinistra la via Monte Brione. Imboccarla e seguirla brevemente in direzione della frazione "La Grotta". Giunti alla prima curva a 90° parcheggiare (presente un pub e appena oltre il ristorante "Alla Grotta". Ben visibile il grande tetto che caratterizza la via).
Aggirare a destra il pub e le successive case e per sentierino inoltrarsi nel bosco. Oltrepassare delle reti paramassi e guadagnare quota andando verso sinistra. Il sentiero non è bollato ma la traccia è abbastanza evidente. Raggiunto un muro di sassi (presente una scala metallica; non oltrepassarlo) piegare a destra, aggirare un avancorpo roccioso, e salire fino alla base della parete (i metri che precedono la parete sono un po' ripidi). Traversare verso sinistra, oltrepassare il muretto di sassi in corrispondenza di un crollo, e continuare sino alla grande grotta gialla dove si trovano i resti di una fortificazione austriaca. Sulla sinistra sono ben visibili i fix e l'incisione di un pesce.

1° tiro:
salire in verticale con tratti di roccia un po' friabile. Raggiunta una bella placca traversare verso destra sino alla sosta (3 fix+cordini+maglia rapida). 25 Mt., A1, V+, 8 fix, 3 spit.

2° tiro:
traversare ancora a destra fino alla fine del tetto. Proseguire poi in obliquo verso sinistra, su roccia ben ripulita e molto porosa, sino alla sosta (2 fix+2 maglie rapide). 30 Mt., V+, VI, 9 fix.

3° tiro:
salire il muro spostandosi leggermente verso destra sino a raggiungere la base del tetto dove si sosta (2 fix+2 maglie rapide).
15 Mt., A0, A1, 18/20 protezioni tra fix, chiodi e chiodi a pressione.

4° tiro:
superare il tetto. Al suo termine spostarsi un paio di metri a sinistra e sostare (4 fix+cordone+maglia rapida). Lunghezza estetica, ben protetta ma faticosa. 20 Mt., A2, 6 fix, 14 golfari.

5° tiro:
salire la placca a sinistra della sosta. Raggiunto uno strapiombino obliquare leggermente a destra fino al termine della parete. Sostare (2 fix+cordone+maglia rapida) all'interno della trincea austriaca. 20 Mt., A0, V+, VI+ oppure VI e A0, 6 fix.

Discesa
E' possibile scendere in corda doppia con due calate.
1a. calata: 20 Mt., dalla S5 alla S4:
2a. calata: 60 Mt., dalla S4 a terra.
Da qui rientrare al parcheggio percorrendo a ritroso il sentiero sfruttato durante l'avvicinamento.
E' oltremodo comodo scendere a piedi. Percorrere la trincea e abbassarsi brevemente sul versante opposto sino ad incrociare un comodo sentiero che scende dolcemente sino all'abitato della frazione di Sant'Alessandro. Imboccare verso destra la via Tenente Miorelli e, dopo aver oltrepassato la chiesetta di Sant'Alessandro, piegare a destra lungo l'omonima via che poi diviene via Monte Brione e che riporta al parcheggio.

Note

La chiodatura lungo il tetto è abbondante ma per superarlo è richiesta una buona padronanza delle staffe.
Data l'esposizione si consiglia la ripetizione dell'itinerario in primavera.

   

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Matteo sui primi metri della via

Il traverso che porta alla prima sosta

   

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Will alla prima sosta Inizio del secondo tiro
   

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Matteo risale le ruvide rocce della seconda lunghezza

Il terzo tiro che porta sotto al grande tetto

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Luca durante il superamento del grande tetto

   
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Matteo alla terza sosta Alla fine del tetto, a pochi metri dalla S4
   
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Quinta lunghezza Dettaglio della parete col tracciato della via Giopia
 

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