Descrizione
generale
Il Monte Brione (374 Mt.) è situato in bassa Valle del Sarca, tra i comuni di Riva del Garda ed Arco. Venne fortificato dall'esercito austroungarico sin dal 1859 e numerosi sono i resti bellici
presenti risalenti alla Grande Guerra.
La sua parete nord si presenta come uno scoglio con roccia spesso friabile; questo ha limitato l'apertura di itinerari d'arrampicata.
A caratterizzare il versante nord è un tetto triangolare di 12 metri lungo il quale Giampaolo Calzà (Trota), Lino Celva e Mauro Giovanazzi, nel novembre del 1990, hanno aperto un itinerario d'arrampicata mista in libera e artificiale.
Lo stesso Calzà, in compagnia di Danny Zampiccoli, ha in parte riattrezzato l'itinerario nel novembre del 2013.
Attacco, descrizione della via
Da Arco imboccare la tangenziale per Torbole. Alla seconda rotonda svoltare seguendo le indicazioni per la frazione di "San Giorgio". Percorrere la strada sino ad incontrare sulla sinistra la via Monte Brione. Imboccarla e seguirla brevemente in direzione della frazione "La Grotta". Giunti alla prima curva a 90° parcheggiare (presente un pub e appena oltre il ristorante "Alla Grotta". Ben visibile il grande tetto che caratterizza la via).
Aggirare a destra il pub e le successive case e per sentierino inoltrarsi nel bosco. Oltrepassare delle reti paramassi e guadagnare quota andando verso sinistra. Il sentiero non è bollato ma la traccia è
abbastanza evidente. Raggiunto un muro di sassi (presente una scala metallica; non oltrepassarlo) piegare a destra, aggirare un avancorpo roccioso, e salire fino alla base della parete (i metri che precedono la parete sono un po' ripidi). Traversare verso sinistra, oltrepassare il muretto di sassi in corrispondenza di un crollo, e continuare sino alla grande grotta gialla dove si trovano i resti di una fortificazione austriaca. Sulla sinistra sono ben visibili i fix e l'incisione di un pesce.
1° tiro:
salire in verticale con tratti di roccia un po' friabile. Raggiunta una bella placca traversare verso destra sino alla sosta (3 fix+cordini+maglia rapida). 25 Mt., A1, V+, 8 fix, 3 spit.
2° tiro:
traversare ancora a destra fino alla fine del tetto. Proseguire poi in obliquo verso sinistra, su roccia ben ripulita e molto porosa, sino alla sosta (2 fix+2 maglie rapide). 30 Mt., V+, VI, 9 fix.
3° tiro:
salire il muro spostandosi leggermente verso destra sino a raggiungere la base del tetto dove si sosta (2 fix+2 maglie rapide).
15 Mt., A0, A1, 18/20 protezioni tra fix, chiodi e chiodi a pressione.
4° tiro:
superare il tetto. Al suo termine spostarsi un paio di metri a sinistra e sostare (4 fix+cordone+maglia rapida). Lunghezza estetica, ben protetta ma faticosa.
20
Mt., A2, 6 fix, 14 golfari.
5° tiro:
salire la placca a sinistra della sosta. Raggiunto uno strapiombino obliquare leggermente a destra fino al termine della parete. Sostare (2 fix+cordone+maglia rapida) all'interno della trincea austriaca. 20 Mt., A0, V+, VI+ oppure VI e A0, 6 fix.
Discesa
E' possibile scendere in corda doppia con due calate.
1a. calata: 20 Mt., dalla S5 alla
S4:
2a. calata: 60 Mt., dalla S4 a terra.
Da qui rientrare al parcheggio percorrendo a ritroso il sentiero sfruttato durante l'avvicinamento.
E' oltremodo comodo scendere a piedi. Percorrere la trincea e abbassarsi brevemente sul versante opposto sino ad incrociare un comodo sentiero che scende dolcemente sino all'abitato della frazione di Sant'Alessandro. Imboccare verso destra la via Tenente Miorelli e, dopo aver oltrepassato la chiesetta di Sant'Alessandro, piegare a destra lungo l'omonima via che poi diviene via Monte Brione e che
riporta al parcheggio. |