Descrizione Generale
Via aperta da Yves Ghesquiers, Eric Baron, Jean Michel Cambon nel 2002 e completamente attrezzata a spit (soste comprese) la salita è interrotta a metà parete da una grande terrazza
detritica che occorre risalire per circa 200 metri.
Attacco, Descrizione della via
Da Briançon imboccare la strada che scende verso Gap e seguire le indicazioni per Ailefroide. Superare l'abitato di Ailefroide e proseguire seguendo le indicazioni per il Glacier Noir (Ghiacciaio Nero) e il Glacier Blanc (Ghiacciaio Bianco). Parcheggiare al termine della strada (presente un bar/rifugio/albergo).
Imboccare il sentiero che sale verso il Glacier Noir sino ad un bivio. Qui prendere a sinistra in direzione della morena del
Ghiacciaio Nero. Il sentiero dopo aver guadagnato quota risale una vaga cresta.
Proseguire appena oltre la sagoma del Contreforts sud de la Grande
Sagne, quindi abbandonare il sentiero scendendo leggermente verso
destra puntando al profondo canalone che risale in direzione della
montagna. Al termine del canalone si trova una placca verticale, al centro della quale uno spit vi darà la certezza d'aver trovato l'attacco corretto.
1° tiro:
salire a destra dell'attacco lungo dei risalti rocciosi sino a raggiungere la sosta. 25 Mt., IV.
2° tiro:
continuare lungo la placca che ora diviene più verticale sino alla sosta che risulta essere un po' scomoda. 30 Mt., V.
3° tiro:
salire ancora verticalmente sino alla sosta successiva. 30 Mt., V.
4° tiro:
dalla sosta salire obliquamente a sinistra su rocce facili sino ad una placca verticale
incisa da una fessura. Risalirla fino alla soprastante terrazza. La
sosta si trova sul bordo sinistro della terrazza. 25 Mt., 6a oppure V e A0.
Qui occorre mettere le scarpe, riporre la corda e seguire una traccia di sentiero che sale verso la parete sovrastante per circa 200 metri. Raggiunta la parete si trova una sosta spittata (al tempo del nostro passaggio c'era anche un cordone viola). Su questa parete ci sono diverse vie. La "Soleil Trompeur"
è la prima che s'incontra. Comunque non si può sbagliare in quanto
la lunghezza successiva risale un'evidente diedro.
5° tiro:
salire per qualche metro sopra la sosta spostandosi leggermente a
destra per entrare nell'evidente diedro. Salirlo sino al suo termine
oltre il quale si sosta. Tiro molto atletico ma decisamente entusiasmante. 25 Mt., V+.
6° tiro:
salire ancora in verticale, dapprima per terreno più semplice, poi per rocce verticali (un poco sulla destra) sino alla sosta.
30 Mt., IV+, V+.
7° tiro:
ancora in verticale sino alla sosta. 30 Mt., V.
8° tiro:
ancora in verticale lungo i punti di maggior abbattimento della parete. 30 Mt., V.
9° tiro:
proseguire verticalmente sino alla sosta che si trova poco prima del filo dello spigolo. 35 Mt., V.
10° tiro:
raggiungere il filo dello spigolo e continuare su terreno nettamente più semplice sino ad una selletta dove si attrezza una sosta.
50 Mt., IV+, II.
11° tiro:
superare la selletta e abbassarsi lungo un pendio erboso verso
destra (debole traccia) sino ad incontrare sulla sinistra una sosta a spit (poco visibile). 30 Mt., II.
12° tiro:
salire la bella placca lavorata, tendendo a destra verso la fine per
raggiungere la sosta.
40 Mt., V+, V.
13° tiro:
traversare a destra sino a raggiungere la base di uno strapiombo. Lo
si supera sulla sinistra e poi si continua verso destra fino alla sosta.
45 Mt., V, 4 passi di A0.
14° tiro:
continuare per terreno abbastanza semplice fino ad un muretto
verticale di 2 metri. Lo si supera atleticamente e poi si continua
senza difficoltà sino al fino dello spigolo dove occorre attrezzare una sosta
(presente 1 solo spit). 35 Mt., IV, V.
15° tiro:
lungo il filo di cresta per circa 50 Mt. (sosta da attrezzare). III.
Discesa
Dal termine della via occorre abbassarsi per qualche metro sino a raggiungere la sosta attrezzata.
Effettuare delle calate in verticale sino a raggiungere un intaglio (le numerose soste presenti consentono di concatenare delle calate). Qui durante la manovra di calata occorrerà tendere verso destra (viso a monte) sino a raggiungere una sosta. Con altre due calate si raggiunge la terrazza erbosa dalla
quale una traccia di sentiero (in parte già percorsa durante l'avvicinamento) conduce al termine della placca dei primi 4 tiri.
Raggiungere la S4 dalla quale, con 3 calate in verticale (soste attrezzate tra le due vie presenti), si raggiunge l'attacco della via.
Da qui percorrendo a ritroso il sentiero d'avvicinamento si rientra al parcheggio. |