Tête Colombe - Via della Scuola Gervasutti

Zona montuosa Alpi Cozie - Massif des Ecrins Località di partenza Strada per Lautaret (Francia)
Quota partenza 1850 Mt. Quota di arrivo

2740 Mt. fine via (3020 Mt. la vetta)

Dislivello totale +620 Mt. circa per l'attacco
+270 Mt. circa la via (355 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 1h. 20' per l'attacco
4 h. 30' la via
Ore di discesa 1 h. 30' le doppie
50' il sentiero fino al parcheggio
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Ottima
Data di uscita 10/06/2009 Difficoltà V, V+
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti
Luigi.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata stupenda anche se le temperature erano all'inizio abbastanza basse. Il sentiero che sale verso l'attacco nella seconda metà richiede un po' d'intuizione. La roccia in via è generalmente ottima (un po' delicata all'attacco).

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente, comunque la via è attrezzata molto bene.

Presenza di acqua
Salendo s'incontra acqua di fusione.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale materiale per arrampicata su roccia. Potrebbero risultare inutili friend e dadi.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione Generale
Via aperta nel 1977 da Ugo Manera, Claudio Sant Unione (entrambi istruttori della Scuola Gervasutti di Torino) e quattro allievi di un corso roccia. Sale lungo un sistema logico di fessure e diedri regalando parecchie soddisfazioni a chi la ripete.
Oggi la via conserva qualche chiodo di passaggio ma è protetta (soste comprese) a spit e nella seconda parte anziché seguire il tracciato originale che pare sia privo d'interesse si snoda lungo placche libidinose.
Al termine della via è possibile raggiungere la vetta della Tête Colombe senza difficoltà ma risulta sicuramente più comodo e veloce scendere in corda doppia.
Attacco, Descrizione della via

Da Briançon imboccare la strada che sale a Lautaret. Poco prima di raggiungere il passo s'incontrano due gallerie abbastanza vicine. Parcheggiare nello spiazzo di destra all'imbocco della prima galleria. Qui un sentiero sale lungo il bosco. Ad un certo punto s'incontra un sentiero molto marcato che taglia in orizzontale il pendio. Ignorarlo e continuare a salire lungo una traccia abbastanza debole sin sotto la parete ovest della Tête Colombe. Qui traversare a sinistra in direzione della ‘scaglia' una grossa lama che si stacca dalla parete. Al centro della parete è presente una gola abbastanza profonda (possibilità di trovare della neve). Risalirla sin sotto ad una fessura sulla sinistra dove si trova l'attacco (presente un vecchio chiodo e ben visibili gli spit di protezione).

1
° tiro:
salire per qualche metro verticalmente poi proseguire in obliquo verso sinistra seguendo la fessura che diviene via via sempre più larga.
30 Mt., V+. IV+, 1 chiodo, 6 spit.

2° tiro:
proseguire ancora lungo la fessura che diviene camino oltre il quale si trova un comodo terrazzo dove si trova la sosta.
40 Mt., V, V+, 2 chiodi, 6 spit.

3° tiro:
spostarsi a destra della sosta e rimontare le facili rocce sino ad un comodo terrazzo dove si trova la sosta. 40 Mt., IV, III, 3 spit.

4° tiro:
salire verticalmente per pochi metri indi traversare a sinistra, superare un canale con una spaccata e rimontare la paretina verticale che conduce alla sosta (che si trova di fronte ad un diedro). 30 Mt., IV+, 4 spit.

5° tiro:
superare il bellissimo diedro, indi spostarsi a destra su terreno più semplice per poi tornare a sinistra alla sosta. 30 Mt., V+, 6 spit.

6° tiro:
salire in obliquo verso sinistra lungo delle bellissime placche sino alla sosta. 40 Mt., V+, 6 spit.

7° tiro:
ancora lungo fantastiche placche salendo in obliquo verso sinistra. 45 Mt., IV+, V, 5 spit.

8° tiro:
salire in verticale lungo placche a buchi sino alla sosta. 40 Mt., V, 5 spit.

9° tiro:
salire sempre in verticale sino ad uscire su di una grande terrazza (possibile presenza di neve ad inizio stagione). 30 Mt., V, 4 spit.

10° tiro:
dalla sosta salire più o meno in verticale superando uno strapiombino. Poi per rocce più semplici si raggiunge una cengetta erbosa dove, sulla sinistra, si trova la sosta. 30 Mt. IV+, 5 spit.
E' possibile evitare quest'ultimo tiro traversando dalla sosta precedente a sinistra, raggiungendo così l'ancoraggio di calata.
Discesa
Da qui mediante un percorso privo di difficoltà è possibile raggiungere la vetta. Noi abbiamo optato per le calate in doppia.
1a. calata: dalla sosta dell'ultimo tiro effettuare una calata in doppia sino alla grande terrazza.
Da qui spostarsi a sinistra (viso a monte) sino a raggiungere l'ancoraggio di calata (traccia non sempre molto marcata).
2a. calata: 40 Mt. raggiungere una grossa terrazza poco sopra la “scaglia”. L'ancoraggio si trova sulla sinistra (viso a monte).
3a. calata. 30 Mt. scendere in verticale.
4a. calata: 40 Mt. scendere puntando ad un grande ometto sulla sinistra (viso a monte). Dietro l'ometto si trova la sosta con catena.
5a. calata: 40 Mt. scendere tendendo a sinistra.
6a. calata: 40 Mt. scendere tendendo a sinistra.
7a. calata: 40 Mt. scendere tendendo a sinistra.
8a. calata: 40 Mt. scendere tendendo a sinistra.
9a. calata: 15 Mt. scendere in verticale.
Terminate le doppie rientrare alla macchina seguendo il percorso d'avvicinamento, oppure scendendo direttamente sul ripido ghiaione fino a riprendere il sentiero.

   
Superamento di una lingua di neve all'attacco
Luigi alla prima sosta, in vista del sole
   
Luca assicura Luigi sul secondo tiro
Matteo segue fedelmente la fessura nella seconda lunghezza
   

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Due immagini del bel diedro della quinta lunghezza. A sinistra Luigi, a destra Matteo

   

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Il settimo tiro, molto verticale ed esposto ma con splendide prese nella prima parte

   

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Bertoldo e Luigi sulla terrazza alla nona sosta

La Tête Colombe con il tracciato della via

   

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