Paroi du Ponteil - Via Le Grand Diedre

Zona montuosa Alpi Cozie - Massif des Ecrins Località di partenza Le Ponteil (Francia)
Quota partenza 1200 Mt. circa Quota di arrivo

1400 Mt. circa

Dislivello totale +50 Mt. circa per l'attacco
+150 Mt. la via (195 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 15' per l'attacco
2 h. 30' la via
Ore di discesa 30' le doppie
10' il sentiero fino al parcheggio
Esposizione Sud-est Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 11/06/2009 Difficoltà 6a/V+, A0
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti
Claudia, Luigi.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia
Il meteo nella valle non è stato bello, per questo abbiamo scelto di arrampicare in questa falesia a più tiri. Il sentiero che si percorre durante l'avvicinamento è molto evidente e la roccia in via è ottima, ma sulle prime due lunghezze risulta molto unta.
Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
E' possibile trovare acqua a Le Ponteil e nelle frazioni vicine.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale materiale per arrampicata su roccia.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione Generale
Le Ponteil è una parete di facile accesso attrezzata a falesia. Per questo motivo le sue vie si prestano ad arrampicate 'veloci' dovute ad un tempo incerto. Le vie sono tutte ben protette a spit e la discesa, anch'essa veloce, avviene in corda doppia.
Questa via è stata aperta da F. Cheruy e M. e J.J. Rolland nel 1973.
Attacco, Descrizione della via

Da Briançon prendere la strada che scende verso Gap. Raggiunta l'Argentière seguire le indicazioni per Ponteil.
Superata la piccola frazione, in corrispondenza del primo tornante parte il sentiero che in breve conduce alla parete (parcheggiare poco prima del torrente). La via sale l'evidente diedro giallo obliquo verso sinistra. Chiodatura abbondante a spit. In via si trovano alcuni vecchi chiodi.

1° tiro:
salire per la placca stando pochi metri a sinistra del fondo del diedro fino alla sosta. 25 Mt., IV+.

2° tiro:
ancora per la placca fino ad un terrazzino dove si trova la sosta. 30 Mt., V+, 6a.

3° tiro:
superare il muretto verticale leggermente strapiombante subito sopra la sosta, poi portarsi al centro del diedro e seguirlo fino alla sosta.
50 Mt., V+, 1 sosta intermedia poco dopo l'inizio del tiro.

4° tiro:
salire inizialmente dritti sopra la sosta dopo spostarsi verso destra in un diedrino con passo delicato all'uscita. Raggiungere così la grossa terrazza/cengia dove si sosta. 30 Mt., 6a.
(Dovrebbe essere possibile dalla terza sosta percorrere la traccia di sentiero sulla sinistra (vecchio cavo metallico) giungendo sulla terrazza soprastante).

5° tiro:
salire per una placca fessurata, spostarsi leggermente a sinistra e riprendere il diedro fino alla sosta su albero. 30 Mt., V+.

6° tiro:
salire verso destra per muretti verticali con roccia molto porosa e tagliente. 30 Mt., V+.

Discesa
E' possibile scendere in doppia lungo l'itinerario, ma la vegetazione dell'ultimo tratto della via complicherebbe un po' la discesa.
Conviene quindi, dal termine della via, seguire le tracce verso destra abbassandosi un poco sin quando si trova sulla destra un buono spiazzo pianeggiante.
All'estremità di questo spiazzo bisogna cercare la prima calata situata appena sotto il bordo della terrazza (presente uno spit ad alcuni metri di distanza per assicurarsi).
1a. calata: 50 Mt. nel vuoto fino alla cengia sottostante. Da qui abbassarsi un poco sulla verticale della sosta per individuare, dietro ad un masso la sosta per la calata successiva;
2a. calata: 45 Mt. tendendo leggermente a sinistra fino ad una sosta nel Grande Diedro. Buona parte della calata nel vuoto;
3a. calata: 55 Mt. arrivando alla base del diedro (possibile sosta intermedia).

   
Luca sul primo tiro della via
La seconda lunghezza
   
Paroi du Ponteil con i tracciati delle vie salite:
La bulle, Le nid d'aigle, Les diables, Le grand diedre
Chiesetta a l'Argentière
   

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Torre e dettaglio della meridiana

 

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