Descrizione Generale
Le Ponteil è una parete di facile accesso attrezzata a falesia.
Per questo motivo le sue vie si prestano ad arrampicate 'veloci'
dovute ad un tempo incerto. Le vie sono tutte ben protette a spit e
la discesa, anch'essa veloce, avviene in corda doppia.
Via aperta da F, Cheruy e J.J. Rolland nel 1978.
Attacco, Descrizione della via
Da Briançon prendere la strada che scende verso Gap. Raggiunta
l'Argentière seguire le indicazioni per Ponteil.
Superata la piccola frazione, in corrispondenza del primo tornante,
parte il sentiero che in breve conduce alla parete (parcheggiare
poco prima del torrente). Per raggiungere l'attacco di questa via prendere come riferimento il
"Grande Diedro" posto sull'estremità sinistra della parete, dal
quale ci si sposta per 3 vie sulla destra (La Pluie, Magic Line, Role en Dalkle,
circa 10 Mt.). La quarta linea di spit è "Les Diables". Alla base della parete c'è una scritta... ma al nostro passaggio era abbastanza sbiadita.
1° tiro:
salire verticalmente per circa una decina di metri indi, raggiunto un piccolo spiazzo, spostarsi sulla destra. Seguire il diedro sin sotto il tetto
poi traversare a destra. 40 Mt., V, VI oppure V+ e A0, V+.
2° tiro:
salire per circa tre metri e traversare a destra. Continuare poi in verticale sino ad arrivare alla sosta (cordone su pianta). 30 Mt., V, V+.
3° tiro:
ancora verticalmente sin sotto al tetto che si evita sulla sinistra. Rientrare poi leggermente a destra sino alla sosta.
30 Mt., IV, IV+, 6a oppure V+ e A0.
4° tiro:
salire in verticale sino a uscire sulla prima grande cengia dove si sosta. 30 Mt., V.
5° tiro:
salire in obliquo verso sinistra sino a una spaccatura. Dopo averla superata zigzagando spostarsi verso destra sino alla sosta.
31 Agosto 2019: Daniele Bartesaghi ci segnala che in corrispondenza della spaccatura sono stati posizionati due fix che consentono di superarla, con grado più difficile, anche sulla destra.
20 Mt., III, IV, V.
6° tiro:
spostarsi leggermente a sinistra e proseguire in verticale sino ad uscire sulla terrazza sommitale dove si sosta (presente una sosta intermedia su fix).
30 Mt., 6a oppure V+ e A0, V, IV.
Discesa
Dalla fine dell'itinerario salire per tracce verso sinistra
sin quando si trova un buono spiazzo pianeggiante che si protende
verso sinistra.
Da qui bisogna cercare la prima calata situata appena sotto il bordo
della terrazza (presente uno spit ad alcuni metri di distanza per
assicurarsi).
1a. calata: 50 Mt. nel vuoto fino alla cengia sottostante. Da qui
abbassarsi un poco sulla verticale della sosta per individuare,
dietro ad un masso, la sosta per la calata successiva.
2a. calata: 45 Mt. tendendo leggermente a sinistra fino ad una sosta
nel "Grande Diedro". Buona parte della calata nel vuoto.
3a. calata: 55 Mt. arrivando alla base del diedro (possibile sosta
intermedia).
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