Zona montuosa |
Appennino
Tosco-Emiliano - Gruppo Alpe di Succiso |
Località di partenza |
Castelnovo Ne' Monti
(RE) |
Quota partenza |
881 Mt. |
Quota di arrivo |
1047 Mt. |
Dislivello totale |
+60 Mt. circa per l'attacco
+106 Mt. la via (160 lo sviluppo) |
Sentieri utilizzati |
n. 697, 697bis |
Ore di salita |
10' per l'attacco
3 h. 30' la via |
Ore di discesa |
20' |
Esposizione |
Sud |
Giudizio sull'ascensione |
Bella |
Data di uscita |
17/09/2011 |
Difficoltà |
IV+, V+, A1 |
Sass Balòss presenti |
Bertoldo. |
Amici
presenti |
Marco, Stefano e Thomas. |
Condizioni climatiche,
dei sentieri e della roccia |
Giornata serena ma anche decisamente calda. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente, in ottimo stato e segnalato.
La roccia in via non è sempre buona. |
Eventuali
pericoli |
Soliti
da arrampicata in ambiente. Attenzione a non far cadere sassi sul
sottostante sentiero. |
Presenza
di acqua |
Sul lato sinistro dell'Eremo c'è un rubinetto e poche decine di metri più a sinistra, all'inizio del sentiero n. 697, c'è una fontanella (al nostro passaggio però quasi senza acqua). |
Punti
di appoggio |
Foresteria San Benedetto
(poco prima di giungere al piazzale Dante), rifugio Della
Pietra (lungo la strada che sale all'Eremo). |
Materiale
necessario oltre al tradizionale |
Solito
materiale d'arrampicata. La via presenta una lunghezza in A1, pertanto è fondamentale 1 staffa per ogni persona. Necessari friend per proteggere ulteriormente la via. |
Caratteristiche
dell'arrampicata |
Descrizione
generale
Il settore "Sud" è quello che sovrasta il parcheggio di piazzale Dante nella cui parte alta è facilmente identificabile la "Sfinge" ovvero un tetto simile alla prua di una nave. La via Donato Zeni è stata aperta da A. Bernard, P. Baroni e P. Menozzi il 19 novembre 1967. Oggi poche cordate ripetono l'itinerario anche se sulla lunghezza di artificiale (vecchi chiodi a pressione) sono stati aggiunti alcuni spit per garantire maggiore sicurezza.
Attacco, descrizione della via
Da Castelnovo Ne' Monti seguire le indicazioni per la Pietra di Bismantova e parcheggiare nel piazzale Dante (fine della strada).
Salire la scalinata e poi la strada asfaltata che conduce all'Eremo dal quale si prende a sinistra il sentiero n. 697. Abbandonare il sentiero non appena sulla destra si staccano delle tracce. L'attacco è nella parte sinistra del settore, alla base di un diedro che ha al suo interno una grossa pianta e sotto la verticale del tetto della "Sfinge". Più a sinistra attacca la via Zuffa/Ruggiero.
1° tiro:
salire il diedro sino a raggiungere la pianta, spostarsi a sinistra e salire lungo un diedro-camino sino a raggiungere il terrazzino di sosta (spit con catena). 25 Mt., III, IV,
3 chiodi, 1 anello cementato.
2° tiro:
superare lo strapiombo stando a destra della sosta, e proseguire per rocce più semplici a sinistra. Salire (camminando) il canale che divide il settore Sud dall'avancorpo dove sulla sommità è stata posizionata una Madonnina. Si sosta (spit) in corrispondenza della "Forcella della Madonnina". 35 Mt., V+, III, II, 1 anello cementato.
3° tiro:
spostarsi a sinistra della sosta e salire mediante una lama un poco svasata sino a raggiungere un pilastrino delimitato da due fessure. Proseguire sulla destra sino a raggiungere una sosta a fix. Ignorarla ed entrare nel camino di sinistra puntando allo stretto cunicolo che porta il nome de “Il Passo del Serpente”. Sostare su di un chiodo a pressione ed un vecchio spit.
35 Mt., IV+,
V, IV, I, 2 spit, 1 sosta intermedia.
4° tiro:
traversare verso destra (viso a monte) per pochi metri sino alla sosta su fix. 5 Mt., I.
5° tiro:
salire la lunghezza di artificiale sfruttando i vecchi chiodi a pressione e i fix sino a raggiungere la sosta (spit e fix+catena con anello di calata) posta sotto il tetto della sfinge. 25 Mt., A1, numerosi chiodi a pressione.
6° tiro:
traversare verso sinistra sino a raggiungere un grande anello cementato. 10 Mt., III, 1 spit.
7° tiro:
salire il diedro-camino sino ad uscire sulla sommità della Pietra dove si sosta (1 anellone cementato). 20 Mt., V, IV, 4 spit.
Discesa
Dalla sommità è possibile scendere seguendo il comodo sentiero (n. 697bis e 697) che passa sul versante sud-ovest della Pietra, oppure effettuando delle calate in doppia lungo una delle numerose vie presenti sulla pietra. |
Note |
La Pietra di Bismantova è un luogo di proprietà privata e buona parte è di proprietà dell'Eremo. Anche se nessuno ha mai vietato l'accesso alla parete è indispensabile tenere un comportamento di rispetto anche in considerazione del fatto che si è vicini ad un luogo religioso. |
Commenti vari |
Data la bassa quota e l'esposizione è preferibile evitare di arrampicare su questa struttura nei mesi più caldi anche perché resta al sole tutto il giorno.
Questa salita fa parte del corso di roccia 2011 della Scuola d'Alpinismo Valle Seriana. |
Altre ripetizioni |
Luca e Matteo il 24/12/2006 fino alla S4. Poi per un problema tecnico si erano raccordati alla via Zuffa/Ruggiero.
Matteo, Paolo e Diego hanno ripetuto la via l'8/12/2011 uscendo per la variante del tetto (A. Righi, N. Stagni, O. Bellotti - 1 aprile 1972):
dalla quinta sosta affrontare direttamente lo strapiombante profilo della sfinge sino ad uscire sulla sommità della stessa. Variante entusiasmante e con esposizione da brivido. |
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Will supera i primi metri di artificiale |
Massima esposizione e panorama rilassante |
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Stefano, Marco, Thomas e Matteo al termine della via |
Il
Settore Sud con i tracciati delle vie:
Zuffa/Ruggiero e Donato Zeni |
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Diego affronta la variante del tetto... |
... seguito da Matteo |
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Paolo gioca con le ombre |
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