La giornata è stata ottima. Nel cielo non è mai comparsa neppure una nuvola e questo ci ha permesso di arrampicare a mezze maniche per tutta la giornata. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente, in ottimo stato e segnalato. La roccia è generalmente buona.

Descrizione generale
La Pietra di Bismantova è sicuramente la struttura rocciosa più importante di tutta l'Emilia Romagna ed è frequentata, durante tutto l'anno, da numerosi alpinisti e arrampicatori sportivi.
Interessante salita che si svolge su roccia compatta aperta da G. Carlotti, C. Ghirelli, P. Tamagnini negli anni '90 in data imprecisata. L’itinerario è stato recentemente riattrezzato a fix dagli apritori garantendo una progressione sicura e divertente. L’arrampicata alterna placche tecniche e fessure leggermente strapiombanti.
Attacco, descrizione della via
Da Castelnovo Ne' Monti seguire le indicazioni per la Pietra di Bismantova e parcheggiare nel piazzale Dante (fine della strada).
Salire la scalinata che conduce all'Eremo e piegare a sinistra oltrepassando il rifugio Della Pietra raggiungendo il sentiero n. 697. Dopo aver superato il primo settore che s'incontra (settore "Sud") in corrispondenza di un bivio si abbandona il sentiero principale seguendo la traccia che sale verso destra fino al cospetto della parete. Sul limite destro si trova un pilastro appoggiato dove attacca la via (piccola scritta). E' possibile salire per la placca nel centro del pilastro o nel diedro fessurato che si forma con la parete.
Poco più a sinistra attacca la via Dei Modenesi ed ancora più a sinistra il Camino del Diavolo e poi il Diedro UISP.

1° tiro:
salire la placca sino a raggiungere la sommità del pilastrino dove si sosta (2 fix+maglia rapida). 20 Mt., 5c, 7 fix.

2° tiro:
proseguire in verticale superando un difficile passo di aderenza ed equilibrio. Obliquare leggermente a sinistra lungo una lama ed infine superare un muretto a mattonelle riportandosi un po' a destra fino alla sosta (2 fix+moschettone+maglia rapida) in comune con la via dei Modenesi. 25 Mt., 6b, 5c, 8 fix.

3° tiro:
in verticale lungo una fessura leggermente strapiombante. Appena possibile traversare a sinistra sino ad aggirare lo spigolino oltre il quale si sosta (2 fix). 10 Mt., 6a, 4 fix.

4° tiro:
seguire la fessura obliqua verso sinistra fino a quando si raddrizza. Continuare a seguirla con difficoltà decrescenti fino alla sommità della Pietra dove si sosta (2 fix). 30 Mt., 6a, 5c, 5 fix, 1 chiodo.
Discesa
Dalla sommità è possibile scendere seguendo il comodo sentiero (n. 697bis e 697) che passa sul versante sud-ovest della Pietra, oppure effettuando delle calate in corda doppia lungo una delle numerose vie presenti.

Data la bassa quota e l'esposizione è preferibile evitare di arrampicare su questa struttura nei mesi più caldi. Questa via resta comunque in ombra fino a tarda mattina.

Callisto sulla ripido muretto della prima lunghezza

Sempre Callisto impegnato sul secondo tiro

Diego sulla terza lunghezza, breve ma fisica

Diego e Callisto sulla fessura obliqua dell'ultimo tiro

Matteo a pochi metri dal termine della via

Diego e Matteo con due storici personaggi delle salite alla Pietra: Ginetto Montipò e Giancarlo Zuffa

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