Descrizione generale
Via aperta da R. Carlesso e T. Casetta il 9 giugno 1935.
Tutte le
soste (tranne la quinta) sono attrezzate con un grosso golfaro cementato.
Attacco, descrizione della via
Raggiungere il passo di Campogrosso (da Recoaro, superato il centro cittadino, si prende a destra la strada che, attraversando il paese di Merendaore, sale al
passo). Prima di arrivare al passo (circa 200 metri) sulla destra vi è una strada secondaria a fondo chiuso. Imboccarla fino a quando si incontra una sbarra che ostruisce il passaggio. Qui parcheggiare la macchina.
Eventualmente, nel caso i pochi posti siano già occupati, è possibile parcheggiare al passo e percorrere il tragitto a piedi.
Dalla sbarra camminare sulla strada fino a giungere in un ampio spiazzo situato sotto la parete
est del Monte Baffelàn (palina CAI in loco). Abbandonare la strada (che prosegue verso destra) e imboccare il comodo sentiero che scende lungo il prato.
Imboccare poco dopo il sentiero che sale a sinistra in direzione della parete est del Baffelàn sino ad incontrare una targa commemorativa (dedicata ad un certo Furlani).
Qui conviene indossare imbraco e ferramenta. Salire il canale-colatoio nei pressi della targa superando delle roccette di I e II. Piegare poi leggermente a sinistra
fino alla base di una placca incisa da una fessura-camino dove si individua il golfaro di sosta.
Poco oltre si trova l'attacco della via Soldà.
1° tiro:
appena sopra la sosta spostarsi un poco a sinistra e salire per
rampa verso il camino che si fa via via più marcato fino a quando si
rende obbligatorio spostarsi a sinistra per entrarci. Proseguire
passando sotto al grosso masso incastrato fino alla sosta.
45 Mt., III, IV+, 2 chiodi, 1 masso incastrato con cordone.
2° tiro:
salire stando sulle rocce articolate appena a sinistra di un
evidente canalino fino a quando si restringe a camino. Obliquare
leggermente a destra e superare il camino, poi si prosegue dritti
fino alla sosta.
35 Mt., III, IV, 2 chiodi.
3° tiro:
si sale per le rocce più semplici appena a sinistra della sosta,
poi si torna a destra per attaccare le bella placca nerastra. La si
supera andando inizialmente un poco a sinistra e poi a destra per
imboccare un diedrino che porta alla sosta, ancora più a destra, posta sotto
uno strapiombo.
40 Mt., V-, IV, 4/5 chiodi, 1 clessidra con
cordone.
4° tiro:
si supera lo strapiombino verso destra per entrare in un diedro,
man mano lo si sale, diventa più entusiasmante . Al suo termine si
esce a destra raggiungendo la comoda sosta. 30 Mt., V-, IV,
3 chiodi.
5° tiro:
in obliquo verso destra per 3-4 Mt., poi in traverso verso
destra per altri 5 Mt., fino ad una rampa verso sinistra che porta
ad un pulpito con golfaro di sosta. Si supera una placca, ci si
sposta a sinistra per prendere una fessurina con attacco delicato,
poi ancora leggermente a sinistra per alzarsi infine in verticale
fino alla nicchia con sosta (2 chiodi). (Unire i tiri solo se non si aggiungono
protezioni sul traverso verso destra). 40 Mt., IV+, V, 1
chiodo+clessidra+cordone, 5/6 chiodi, 1 sosta intermedia (1 golfaro).
6° tiro:
in obliquo verso sinistra fino all'evidente strapiombo. Dopo
averlo superato ci si sposta un poco a destra e poi si prosegue
dritti fino alla sosta. 35 Mt., IV+, V+, V-, 5 chiodi.
7° tiro:
in verticale per poi traversare a sinistra fino a ad una
zona di rocce rotte. Si sale per il vago canale puntando ad un breve
ma netto diedrino a destra. Lo si supera e ci si sposta su cengetta
verso destra fino alla sosta. (Allungare bene il chiodo alla base
del diedro).
30 Mt., III, IV, 3
chiodi.
8° tiro:
si segue la cengetta verso destra fino al canale. Lo si sale
obliquando, dopo i primi metri, verso sinistra. Attenzione alla
roccia molto detritica verso la fine del tiro. Si sosta a pochi
metri dalla vetta. 50 Mt., III, 2 chiodi.
Discesa
La discesa avviene seguendo la via Normale (passi di I e II).
Dalla croce di vetta si continua lungo la cresta nel senso
opposto da dove si è arrivati, sino a quando il sentiero principale
inizia a scendere sulla destra in direzione del
Passo del Baffelàn (palina in loco che indica i vari
sentieri). Una volta raggiunto tale passo si può scegliere se
scendere direttamente al Passo di Campogrosso oppure tornare
all'attacco della via. In quest'ultimo caso scendere
mediante il sentiero di destra che scende in un canale e che in breve raggiunge un muro di
contenimento. Superare questi ultimi metri verticali con l'aiuto di una catena giungendo
così sul sentiero denominato "Strada del Re" che si segue verso destra sino al Passo di Campogrosso.
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