Descrizione generale
Il "Diedro del Bue Muschiato", conosciuto anche come "Diedro Lorenzi" è una delle vie che corrono lungo la Corma di Machaby. L'arrampicata di aderenza si alterna a quella atletica lungo fessure ed un
bel diedro. Prima del recente lavoro di spittatura della parete si era soliti attaccare in corrispondenza del "Diedro Jaccod" e dopo la prima lunghezza iniziare un lungo traverso sino a raggiungere la partenza vera e propria della via. Dato che abbiamo trovato la parete molto bagnata, e che i nostri amici erano impegnati proprio sul Diedro Jaccod, abbiamo deciso di percorrere le prime due lunghezze della
via "Monia Quacia".
Il "Diedro del Bue Muschiato" è oggi un
itinerario di tre lunghezze e, una volta terminata la via, è possibile raggiungere la sommità della Corma raccordandosi a "Bucce d'Arancia", "Topo Bianco" o, come abbiamo fatto noi, a "Par Condicio".
La via è stata riattrezzata a fix posizionati in
maniera ottimale e comunque abbastanza vicini. Tutte le soste
attrezzate con 2 fix, catena e anelli di calata.
Data la bassa quota e l'esposizione a sud si può arrampicare tutto
l'anno.
Attacco, descrizione della via
Dall'autostrada A5 (Val d'Aosta)
uscire al casello di Pont San Martin e svoltare a sinistra in
direzione di Donnas. Proseguire fino al paese di Arnad e
parcheggiare a lato della strada, proprio sotto all'evidente parete. Il sentiero che porta agli attacchi inizia
proprio qui. E'
recentemente stato sistemato e attrezzato con alcune corde fisse e
gradini in metallo. Lo si segue fino a giungere al cospetto della
parete con numerosi (ed evidenti) attacchi. Quello che ci si trova
quasi di fronte quando si giunge al cospetto della parete è
l'attacco di "Bucce d'Arancia", seguire la traccia che costeggia la parete verso destra sino ad arrivare all'attacco della via "Monia Quacia" (placchetta con nome).
1° tiro:
salire la spaccatura iniziale per qualche metro, obliquare
leggermente a sinistra e proseguire lungo la placca sino ad arrivare in sosta.
30 Mt., 5c, 6/7 fix.
2° tiro:
salire la placca di sinistra (aiutarsi con la fessura) sino alle sovrastanti spaccature.
Qui iniziare ad obliquare a sinistra seguendo le fessure sino a
raggiungere la sosta. 25 Mt.,
5c, 6 fix.
3° tiro:
la via "Monia Quacia" prosegue verso destra. Per raggiungere l'attacco del "Diedro del Bue Muschiato" occorre traversare a sinistra
un paio di metri per poi salire lungo un vago diedro aperto al
termine del quale si esce a sinistra su una comoda terrazza. Sosta
con placchetta che indica l'attacco della nostra via. 20 Mt., 5a, 4 fix.
4° tiro:
la via segue il diedro. E' possibile affrontare il tiro stando in placca oppure stando nel diedro. Vincere un piccolo tetto e traversare a sinistra sino alla sosta. 30 Mt.,
5c, 6a, 7 fix.
5° tiro:
ignorare i fix che salgono verticalmente sopra la sosta e traversare verso destra sino a raggiungere una fessura che si sale sino al suo termine. Qui traversare verso destra sino a raggiungere la sosta. Lunghezza molto bella. 35 Mt., 5c, 6a,
8/9 fix, 1 chiodo.
6° tiro:
salire a sinistra della sosta sino al termine della placca. Con un sentiero di raccordo si raggiunge la placca successiva dove si sosta (1 fix con una targhetta che indica l'uscita mediante la via "Bucce d'Arancia"). 20 Mt., 5b, 3 fix.
7° tiro:
ignorare l'uscita e salire a destra della sosta lungo la placca sino a raggiungere il terrazzo successivo. Una sosta attrezzata con una targhetta indica la via "Par Condicio".
A destra corre "Topo Bianco". 15 Mt., 4c, 5a, 3 fix.
8° tiro:
a sinistra della sosta lungo una placca molto verticale sino alla sosta. 35 Mt., 5c, 8/9 fix.
9° tiro:
salire qualche metro, indi traversare verso destra per terreno via via più semplice
fino a raggiungere la sosta. 25 Mt., 4a, 4 fix.
10° tiro:
pochi metri sopra la sosta ci si sposta leggermente a destra per
poi proseguire nuovamente in verticale sino alla successiva sosta.
25 Mt., 4b, 3 fix.
11° tiro:
ancora verticalmente lungo terreno via via più semplice. 25 Mt.,
3b, 3 fix.
12° tiro:
dalla sosta salire i vari risalti rocciosi sino a raggiungere una grossa terrazza. Qui sostare. 25 Mt.,
3b, 3 fix.
E' ora possibile uscire sul comodo sentiero di discesa, oppure percorrere un'ultima breve e facili lunghezza che conduce sul punto più alto della Corma di Machaby.
13° tiro:
portarsi alla base dell'ultimo salto della parete. Rimontare la placca verticale ma ben protetta sino ad uscire sulla sommità della Corma. Qui sostare.
20 Mt., 5a, 3 fix.
Discesa
Ci sono tre possibilità per tornare al parcheggio:
1- corde doppie fino all'attacco della via (vivamente sconsigliabile
soprattutto in
presenza di altre cordate);
2- sentiero che costeggia la parete riportando alla base dove ci
sono gli attacchi delle vie;
3- mulattiera e poi strada carrozzabile.
Dall'uscita della via seguire il sentierino in mezzo al bosco che
sale verso destra. Quando si esce su una radura seguire sempre
dritti (non salire a sinistra in cima alla Corma). Dopo poco il
sentiero inizia a scendere e si raggiunge il piccolo abitato di Machaby.
Andando verso destra si segue l'opzione n.2, andando a sinistra la n.3.
Opz. 2- sentiero che costeggia la parete riportando alla base dove ci
sono gli attacchi delle vie: passare nei viottoli tra le case fino a giungere nel bosco. Seguire la traccia verso destra che, dopo i primi metri, costeggia la parete d'arrampicata riportando nei pressi dell'attacco di "Bucce d'Arancia".
Da qui, mediante lo stesso percorso d'avvicinamento, si ritorna al parcheggio.
Opz. 3- strada carrozzabile: segure la mulattiera verso sinistra, primi metri in piano e poi in discesa, sino a raggiungere la strada asfaltata. Continuare in discesa; raggiunto l'incrocio con una croce e una cappelletta votiva imboccare la strada verso sinistra che, transitando alla base della Corma, in pochi minuti riporta al parcheggio.
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