Pizzo Arera - Via dei Cugini

Zona montuosa Alpi Orobie - Sottogruppo dell'Arera Località di partenza Fraz. Plassa - Oltre il Colle (BG)
Quota partenza 1580 Mt. circa Quota di arrivo 2320 Mt. circa (2512 Mt. la vetta)
Dislivello totale

+420 Mt. dal parcheggio al rifugio
-50 Mt. +170 Mt. dal rifugio all'attacco
+200 Mt. la via (265 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati n. 222, 244
Ore di salita 50' dal parcheggio al rifugio
30' dal rifugio all'attacco
3 h. 30' la via
Ore di discesa 30' dall'antecima all'attacco
20' dall'attacco fino al rifugio
30' dal rifugio alla macchina
Esposizione Nord-ovest Giudizio sull'ascensione Scarsa
Data di uscita 28/08/2011 Difficoltà VI-/V+, A0
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Persone esterne presenti
Alfio, Andrea, Barbara, Cecilia, Claudio, Luigi, Maffy, Rubens.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata soleggiata ma abbastanza fredda. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente e in ottimo stato.
La roccia è varia: placche solide si alternano a tratti decisamente pericolosi.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata in ambiente. Prestare particolare attenzione ad alcuni massi precari disseminati lungo la via nonché alle cenge detritiche. Sconsigliata una ripetizione in presenza di altre cordate.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Rifugio Capanna 2000 ed eventualmente il rifugio privato SABA.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito da arrampicata in ambiente. Oltre a friend e nut può risultare utile un martello con qualche chiodo visto che le protezioni presenti sono decisamente vetuste ed in alcuni casi precarie.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La parete Nord-ovest dell'anticima del Pizzo Arera regala una roccia assai anomala rispetto a quella che comunemente caratterizza le Alpi Orobie. Qui infatti è possibile trovare una roccia molto compatta lungo la quale sono stati aperti numerosi itinerari sportivi.
Le prime vie tracciate appartengono al noto alpinista bergamasco Gian Battista Cortinovis ma il merito di aver valorizzato questa parete spetta a Nadia Tiraboschi e a Pierangelo Maurizio.
La via dei Cugini è stata aperta da Nadia, Enzo ed Ivan Tiraboschi il 14 luglio 1990 seguendo i punti più deboli della parete. Presenta una chiodatura abbondante (anche se decisamente vetusta) nei tratti più impegnativi e nulla nei tratti più semplici. Le soste sono attrezzate ma alcune non sono completamente affidabili. Arrampicata varia in placca, diedro, camino e brevi fessure.
AGGIORNAMENTO 2018: tra il 2016 ed il 2017 la via è stata completamente riattrezzata a fix. Vedi "note" a fine relazione.
Attacco, descrizione della via
Da Zambla Alta (Oltre il Colle) seguire le indicazioni per Plassa/Arera. Raggiunto il complesso residenziale proseguire lungo una strada (oggi asfaltata) che conduce al rifugio SABA. Parcheggiare poco oltre in corrispondenza di un grande spiazzo. Imboccare la traccia, inizialmente poco marcata (sentiero n. 222), che parte proprio dietro al posteggio e che in breve conduce al rifugio Capanna 2000. Qui continuare lungo il sentiero n. 244 fino alla forcella dalla quale è possibile vedere la parete Nord-ovest del Pizzo Arera. Abbassarsi leggermente e continuare sino all'estremità sinistra della parete (massi squadrati ben visibili). La via corre al centro della pala e una scritta rossa "cugini" darà la certezza del giusto attacco.

1° tiro:
salire il diedro che poi piega verso destra sino a raggiungere la sosta (3 chiodi+cordoni) posta su di un comodo terrazzino.
40 Mt., IV, 3 chiodi (di cui 2 accoppiati).

2° tiro:
rimontare le rocce a destra della sosta e superare il sovrastante diedrino sino a quando è possibile traversare a sinistra lungo una bella placca incisa da una fessura. Proseguire lungo un diedrino verticale sino alla sosta (1 spit+3 chiodi collegati da cordoni).
40 Mt., IV, V, VI- oppure V+ e A0, V, 9 chiodi.

3° tiro:
salire a sinistra della sosta e dopo pochi metri portarsi a destra. Continuare verticalmente lungo rocce rotte sino alla sosta (3 chiodi).
30 Mt., III, 3 chiodi.

4° tiro:
traversare a sinistra lungo la placca. Dopo aver aggirato uno spigolino continuare in verticale sfruttando la placca di sinistra (ignorare il chiodo arancione sulla destra) sino a raggiungere la sosta (3 golfari oppure 2 chiodi+cordone). 35 Mt., IV, V, IV+, 3 chiodi.

5° tiro:
traversare comodamente a sinistra per qualche metro e salire la spaccatura obliqua verso destra sino a raggiungere la sosta (un po' precaria - 2 chiodi+cordoni) posta sotto un grande masso. 30 Mt., VI- oppure V+ e A0, 7 chiodi.

6° tiro:
rimontare la paretina sovrastante il masso (attenzione alla roccia!) indi iniziare a traversare in obliquo verso sinistra (ignorare i chiodi nella placca di destra) sino a raggiungere la sosta (un po' precaria - 2 chiodi+fettuccia+maglia rapida) situata alla base di un diedro. Lunghezza un po' disturbata dall'erba. 30 Mt., IV, V, 3 chiodi.

7° tiro:
salire per qualche metro il diedrino e successivamente spostarsi a sinistra. Continuare lungo il camino sino a raggiungere una terrazza ghiaiosa al termine della quale si trova la sosta (1 spit - oppure poco più a destra 3 spit con cordino). Lunghezza che richiede particolare attenzione per la scarsa qualità della roccia. 60 Mt., IV, V, 5 chiodi, 3 soste intermedie (su 2/3 chiodi).

Discesa
Noi consigliamo di scendere a piedi seguendo l'opzione 1.
1- Alzarsi per roccette e sfasciumi sino alla sommità dell'anticima del Pizzo Arera poi, lungo una facile ma esposta cresta, in direzione sud sino a raggiungere un intaglio dal quale scendono due ripidi canalini detritici (ometti lungo il percorso). Prendere quello verso sinistra (est), facile ma infido (qualche passo di II), per poi proseguire lungo il vallone sino a raggiungere il sentiero che riporta all'attacco e quindi al rifugio Capanna 2000. Da qui rientrare al parcheggio lungo i sentieri percorsi durante l'avvicinamento.
2- In corda doppia lungo una via sportiva che corre a sinistra della via dei Cugini: terminato il camino dell'ultima lunghezza traversare a sinistra sino a raggiungere una sosta attrezzata e da qui iniziare le calate. Con quattro corde doppie da 55/60 Mt. si raggiunge nuovamente l'attacco. La seconda sosta si trova al di sotto di un terrazzino quasi al termine delle corde.

Note

AGGIORNAMENTO 2018: tra il 2016 ed il 2017 la via è stata completamente riattrezzata a fix sia sui tiri che alle soste. Ora tutte le soste sono dotate di anello di calata e le ultime tre sono dotate anche di catena. Al termine dei lavori, conclusi a giugno 2017, la nuova linea varia leggermente all'inizio di L2, L3 invece è completamente diversa ed L4 è differente per la prima parte.
Clicca qui per vedere la nuova relazione aggiornata.

Commenti vari
Lo schizzo della via contenuto nella guida "Valli Bergamasche", edita da Versante Sud, risulta essere molto vago ed approssimativo. Impossibile orientarsi in parete basandosi esclusivamente su questa fonte.
Altre ripetizioni
Luca e Marco "Bibi" il 21 giugno 2020. In occasione di questa ripetizione abbiamo redatto la nuova relazione con le modifiche data dalla recente riattrezzatura a fix della via. Clicca qui per vedere la nuova relazione aggiornata.
   

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Andrea e Alfio alla seconda sosta

Claudio alle prese con l'ultima lunghezza

   

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Rubens sull'ultimo tiro

Barbara opta per la discesa in corda doppia

   

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La parete Nord-ovest dell'Arera con il tracciato della via dei Cugini.
A sinistra il tracciato prima della richiodatura; a destra quello attuale che si discosta per brevi tratti da quello originale