Descrizione generale
"Sentieri selvaggi" è stata aperta nell'autunno del 1981 da Dario Valsecchi e Delfino Formenti e corre nel settore destro dell'Antimedale, a destra di Apache.
Per raggiungerne l'attacco è necessario percorrere le prime due lunghezze della
via degli Istruttori ed effettuare una lunghezza di raccordo. L'itinerario si snoda lungo placche, fessure e diedri regalando così un'arrampicata varia e gratificante anche per via del fatto che occorre integrare
le protezioni, in quanto la via non è stata inclusa nel lavoro di rifittonatura delle Grigne del 2002.
Tutte le soste hanno una catena con anello di calata (anche se arrugginita. Il 27 gennaio 2017 le vecchie soste sono state sostituite. Ora sono tutte su 2 fix+catena con anello di calata. Vedi note a fine relazione).
Attacco, descrizione della via
Da Lecco seguire le indicazioni per l'ospedale Manzoni e successivamente per la Val Sassina. Non utilizzate la nuova superstrada perché dovreste fare dietro-front per circa 8 Km. Dopo aver oltrepassato il quartiere Malavedo e il ponte poco oltre il Bar Sole, in corrispondenza di uno stretto tornante a destra, si segue a sinistra la via Quarto.
Raggiunta una piazzetta (presente il capolinea dell'autobus) si prende la strada sulla destra che sale repentinamente (ignorare il divieto) sino a raggiungere una sbarra chiusa dove è possibile parcheggiare (attenzione
perché i posti disponibili spariscono alla svelta).
Proseguire oltre la sbarra e, al primo tornante, abbandonare la strada asfaltata proseguendo verso sinistra lungo un sentiero che costeggia le reti paramassi sino ad incontrare una palina che indica l'Antimedale e la ferrata del Medale.
Seguire il sentiero che sale nel bosco e aggira delle altre reti metalliche. Raggiunto un canale ghiaioso salirlo sino al cospetto della parete: alla base delle vie i nomi sono scritti con della vernice. Per raggiungere l'attacco della via
Sentieri selvaggi è necessario percorrere i primi due tiri della via degli Istruttori che è la prima
che si incontra.
1° tiro "Via degli Istruttori":
salire verticali fino alla sosta per facili rocce gradinate. Non fermarsi alla prima coppia di soste, ma proseguire ancora alcuni metri sfruttandone una più alta. 45 Mt., III+, III, 2 fittoni, 2 soste intermedie (2 fittoni+catena, 2 fittoni).
2° tiro:
i fittoni verso destra sono della via Stelle Cadenti
(possibile alternativa). Noi ci alziamo sulla placca subito a
sinistra per poi riportarci leggermente a destra e salire in verticale
per semplici muretti (verso sinistra si stacca la via La scarpa igienica) fino a quando si riesce a traversare
a destra ad un piccolo terrazzino dove sono posizionate due soste.
Conviene proseguire ancora un poco verso destra raggiungendo la
nuova sosta di partenza della via Apache (2 fix+catena+anello di calata).
40 Mt., IV+, IV-, 4 fittoni, 2 soste intermedie.
3° tiro "Raccordo":
traversare verso destra lungo un'esile cengetta e poi salire tra
la vegetazione seguendo un diedro/canale. (Da quando, nel 2012, è stata aperta la via Asen,
dal diedro/canale in poi è stata messa una catena che termina proprio all'attacco della via Asen,
situato più a destra di Sentieri selvaggi). Seguire la catena; dopo
un primo spostamento verso destra ci si alza un poco e poi si
traversa ancora verso destra. In questo punto individuare la S0 di
Sentieri selvaggi pochi metri sopra alla catena (anni fa si vedeva la scritta "SE" ma questa volta non l'abbiamo vista).
45 Mt., II, III, 1 chiodo, lunga catena ancorata ad
alcuni fix.
4° tiro "Via Sentieri Selvaggi":
salire la placchetta a buchi e fessure sino al pulpito dove si
trova la sosta (2 fix+catena+anello calata). 25 Mt., V, IV+.
5° tiro:
salire il muretto sovrastante, poi spostarsi leggermente a
sinistra per superare una breve placchetta a gocce che conduce al
bellissimo diedro fessurato. Superarlo in spaccata, con alcuni
passi in dulfer, uscendone poi a
sinistra e raggiungendo un pulpitino esposto. Alzarsi ancora un paio
di metri e, appena possibile, obliquare a destra sino ad una terrazzino
dove si trova la sosta (2 fix+catena+anello calata).
40 Mt., V, VI, V+, 2 spit, 5 chiodi.
6° tiro:
salire nel diedro, vincere uno strapiombetto e proseguire lungo
la fessura. Spostarsi un metro a destra e seguire ancora la fessura
fino a quando si può traversare a destra in placca (spit) con l'aiuto di due
lame raggiungendo così la sosta (2 fix+catena+maglia rapida).
40 Mt., V+, V, VI-, 1 spit, 1 chiodo.
7° tiro:
alzarsi per 4-5 metri e poi obliquare verso sinistra fino a dei
facili gradoni. Qui continuare ad alzarsi facilmente per altri
15-20 Mt. fino ad un forcellino dove si trova l'ultima sosta (2
fix+catena+moschettone). 40 Mt., IV+, IV.
Discesa
Traversare verso sinistra (viso a monte) seguendo una vaga traccia e alcuni ometti (e bolli rossi nuovi) fino un primo tratto con cavo metallico. Ci si abbassa fino un secondo tratto attrezzato con catene al termine del quale si scende ripidamente fino a ricongiungersi alla parte più frequentata del sentiero di discesa dall'Antimedale. Traversare ancora verso sinistra (viso a monte) e poi giù fino a raggiungere il canale ghiaioso (numerose catene) che, seguito in discesa, porta in prossimità dell'attacco. Da qui rientrare alla macchina mediante il sentiero percorso durante l'avvicinamento. |