Descrizione
generale
Le Coste dell'Anglone sono una fascia rocciosa che si snoda sopra gli abitati di Dro e Ceniga.
La via "Il profondo rispetto dell'Indria" è stata salita da Heinz Grill con Sigfrid Konigseder il 20 dicembre 2007, successivamente
Gerhard e Lutz Franken l'hanno ripulita ed attrezzata con spit. Attualmente l'itinerario risulta ben protetto con numerosi cordoni in clessidra, spit ed alcuni chiodi. Bisogna però integrare le protezioni in corrispondenza di fessure dove la chiodatura è distanziata.
Una discesa in corda doppia dopo le prime lunghezze
potrebbe rivelarsi molto laboriosa.
"Il nome della via deriva da una verità filosofica. Indria è il termine sanscrito per tutti i sensi umani che possono essere allerti o chiusi. I sensi aperti e allerti collegati con un pensiero di generosità danno una gioia sublime per l'anima. Non solo la prestazione soggettiva regala un'esperienza per l'uomo, ma anche i movimenti dei sensi con la loro concretezza e la soddisfazione permettono di avere un ricordo lungo". Heinz Grill
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento risalire la Valle del Sarca. Superare Ceniga ed entrare in Dro, poi raggiungere il campo sportivo in località Oltra e parcheggiare. Incamminarsi lungo l'evidente strada forestale ed in breve raggiungere un bivio al quale si svolta a sinistra in direzione di Arco. Proseguire fino a giungere sulla strada asfaltata che si segue verso destra sino a quando curva a sinistra e c'è un ponte (presenti diversi cartelli in legno). Andare dritti sulla stradina sterrata e seguirla curvando prima a destra e poi a sinistra. Imboccare poco dopo il sentiero a destra che sale in direzione della parete (scritta "arrampicata" su di un piccolo masso). Risalire un ghiaione
al termine del quale una traccia traversa verso sinistra. Al secondo bivio salire a destra in direzione della parete dove, sulla sinistra, si trova l'attacco (scritta blu). Poco più a destra attacca la via Il
canto dell'Indria.
1° tiro:
per placchetta obliquando leggermente verso destra. Superato un muretto verticale si prosegue dritti sino alla sosta (2 fix di cui 1 con anello+cordone). 40 Mt., IV+, 5 clessidre con cordone, 1 fix.
2° tiro:
dritti per muretto e poi traverso a sinistra fino alla sosta (2 fix di cui 1 con anello+cordone).
30 Mt., VI-, 5 clessidre con cordone, 1 fix.
3° tiro:
superare lo strapiombino e poi proseguire per fessura fino una cengia erbosa. Traversare a destra (corda fissa) e sostare (2 fix di cui 1 con anello).
35 Mt., V+, II, 2 clessidre con cordone, 2 fix.
4° tiro:
salire il diedro nascosto sulla destra. Proseguire sempre dritti; dopo i primi metri abbastanza facili bisogna superare una zona con roccia molto liscia. Si sosta (2 fix di cui 1 con anello) su comoda ballatoio nei pressi dello spigolo. 25 Mt., VI-, 2 clessidre con cordone, 1 fix, 1 chiodo con cordone.
5° tiro:
aggirare lo spigolo a sinistra e salire alcuni metri in esposizione sul suo filo. Poi obiquare a sinistra superando una liscia placca. Infine, per rocce
pił semplici si raggiunge la sommità del pilastro dove si sosta (2 fix di cui 1 con anello). 25 Mt., V+, VI, V, 3 clessidre con cordone, 1 fix.
6° tiro:
seguire la facile rampa verso destra sino alla sosta (2 fix di cui 1 con anello). Attenzione alla qualità della roccia. 25 Mt., II, IV, 2 chiodi di cui 1 con cordone.
7° tiro:
traversare verso destra, alzarsi pochi metri sfruttando una fessurina e riportarsi a sinistra passando sotto un pronunciato strapiombo detto il "Naso" e sostare (2 fix di cui 1 con anello). 25 Mt., V+, 2 fix di cui 1 con cordino, 1 chiodo.
8° tiro:
salire la fessura/diedro passando sulla sinistra del "Naso" poi spostarsi un paio di metri a destra e continuare su placca con passi strapiombanti sino al terrazzino dove si sosta (pianta+cordoni). 35 Mt., VI-, 1 clessidra con cordone, 6 fix, 1 chiodo.
9° tiro:
alzarsi con l'aiuto di una grossa lama poi proseguire traversando verso destra in leggera ascesa sin sotto una pianta. Qui salire dritti fino a una cengia alberata e sostare (pianta da attrezzare). 30 Mt., V, 2 clessidre con cordone, 3 fix, 1 chiodo.
10° tiro:
camminare verso destra sino alla base di una rampa gialla dove si sosta (1 fix con anello).
25 Mt., I.
11° tiro:
seguire la rampa che poi diviene diedrino. Nel punto in cui il diedro diviene verticale si sosta (fix+chiodo+cordino) appena a destra.
30 Mt., IV+, 1 fix, 1 cordino su sasso incastrato.
12° tiro:
salire il diedro fin dove si restringe indi effettuare una spaccata verso destra prendendo una fessura che consente di proseguire più facilmente. Alzarsi ancora un poco e poi traversare circa 5 metri a destra fino un spaccatura che si segue sino alla sosta (2 fix di cui 1 con anello).
30 Mt., VI, V, 2 clessidre con cordone, 3 fix, 2 friend incastrati. Prestare attenzione all'attrito delle corde.
13° tiro:
seguire ancora la spaccatura che man mano si restringe a fessura sin sotto la fascia strapiombante. Qui trversare verso destra uscendo nel bosco dove si sosta (pianta con cordone+libro di via). 40 Mt., V, V+, V, 4 fix, 1 chiodo con cordone.
Discesa
Dal termine della via seguire l'evidente traccia verso destra sino ad incontrare il sentiero n. 428 che si ricongiunge più avanti con il sentiero n. 425 (sentiero delle
cavre) che si segue verso valle (qualche breve tratto attrezzato). |