Descrizione
generale
Le Coste dell'Anglone sono una fascia rocciosa che si snoda sopra gli abitati di Dro e Ceniga.
La via "La Piccola Verticalità" è stata aperta da Heinz Grill, Florian Kluckner
e Sandra Schieder il 22 gennaio 2012 e presenta un'arrampicata varia. Placche si alternano a diedri e fessure. Caratteristici sono i tiri alti, dove una fascia di tetti viene superata mediante traversi e stupende placche a gocce.
Lungo l'itinerario, ben protetto, si trovano fix, chiodi e clessidre.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento risalire la Valle del Sarca sino a raggiungere Ceniga (frazione di Dro). Percorrere la strada principale del paese sino a quando s'incontrano le indicazioni per il ponte romano. Proprio di fronte alle indicazioni si trova un comodo parcheggio; oltrepassare a piedi il ponte romano e seguire la strada asfaltata verso destra sino a raggiungere l'agriturismo "Maso Lizzone" (qui la strada diviene sterrata). Proseguire in piano (direzione Dro) fino a un tavolino con panchine dove si abbandona la strada e s'inizia a salire, attraversando l'uliveto, verso destra. Giunti al cospetto della parete attraversare verso destra fino a incontrare delle corde fisse. Poco oltre si trova l'attacco indicato da una scritta blu. L'attacco e situato pochi metri a sinistra della via "Dall'antistoria alla storia".
1° tiro:
salire il muretto sfruttando le rocce rotte sino a raggiungere la sosta (1 fix con anello+spuntone).
25 Mt., IV, IV+, 1 chiodo, 3 clessidre con cordino.
2° tiro:
con passo atletico e tecnico raggiungere il sovrastante tetto. Traversare verso sinistra sino al suo termine e riportarsi poi a destra sino a raggiungere la sosta (1 fix con anello+1 chiodo). 20 Mt., VI, V+, VI, 2 fix, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone.
3° tiro:
spostarsi leggermente a destra della sosta e proseguire in verticale lungo stupende placche a buchi. La sosta si trova in cima ad un pilastrino (1 fix con anello+1 chiodo). 40 Mt., V, VI-, V+, 3 fix, 1 chiodo, 3 clessidre con cordone.
4° tiro:
allungando bene le protezioni è possibile concatenare le due successive lunghezze. Spostarsi a destra e salire per facili rocce sino alla sosta (1 fix con anello+1 clessidra con cordone). 25 Mt., IV.
5° tiro:
obliquare a desta superando una sequenza di muretti verticali.
La sosta (2 fix di cui 1 con anello) è situata sotto la verticale di
una fascia di tetti. 30 Mt., VI-, V, VI, 4 fix, 2 chiodi.
6° tiro:
quelle che seguono sono tre lunghezze strepitose. Salire la placca sopra la sosta tendendo leggermente a sinistra. Raggiunto il tetto traversare verso destra sino a quando è possibile affrontarlo direttamente. Una stupenda placca a gocce conduce alla sosta, situata sono un altro tetto (1 fix con anello+1 clessidra). 25 Mt., VI-, V+, VI, 3 fix, 2 clessidre con cordone.
7° tiro:
traversare verso sinistra, superare direttamente il tetto e traversare subito destra un paio di metri. Salire ora verticalmente su bel muro giallo sino alla sosta (2 fix di cui 1 con anello). 25 Mt., V, A0, V+, 2 fix, 3 clessidre con cordone.
8° tiro:
superare il difficile muro iniziale obliquando a sinistra. Al suo termine traversare a sinistra lungo bellissime placche gialle sino a ritornare su roccia grigia. Spostarsi ancora un po' a sinistra, dove le rocce sono più articolate, e salire sino alla sosta (1 fix con anello).
40 Mt., A0, V+, VI-, 4 fix, 1 chiodo, 3 clessidre con cordone.
9° tiro:
proseguire in verticale sino a raggiungere il bosco dove si
sosta (2 fix). Un muretto più ripido caratterizza questa facile lunghezza.
55 Mt., IV+, V, IV, 2 chiodi, 7 clessidre con cordone.
Discesa
Seguire la traccia che sale tra le piante sino a incontrare la strada carrozzabile che si segue, verso sinistra, fino al suo termine. Qui imboccare il sentierino che conduce al sentiero degli scaloni (ferrata) che a sua volta scende sino al "Maso Lizzone".
Poi, mediante lo stesso percorso dell'avvicinamento, tornare al parcheggio. |