Descrizione
generale
Si tratta di una via aperta tra la primavera e l'inizio dell'autunno del 2008 da Heinz Grill, Florian Kluckner, Ivan Noldin, Franz Heiss e Sigfrid Königseder. La via sale la parete est delle Coste dell'Anglone rimontando diversi pilastri con roccia color grigio argenteo. La via presenta interessanti passaggi e appare ben ripulita (sia dalla vegetazione che dai massi instabili). Tutte le soste sono attrezzate.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento risalire la Valle del Sarca. Superare Ceniga ed entrare in Dro, poi raggiungere il campo sportivo in località Oltra e parcheggiare. Incamminarsi lungo l'evidente strada forestale ed in breve raggiungere un bivio al quale si svolta a destra in direzione di Pietramurata. Camminare per circa 10 minuti sino ad una sbara. Sulla sinistra si trova un evidente ometto. Risalire il ghiaione seguendo il sentiero sino alla base della parete. Qui piegare a sinistra lungo una traccia meno marcata. Superata la via "Michele" l'attacco
sarą facilmente riconoscibile da una scritta azzurra.
Poco più a destra attacca la via Il Mercurio serpeggiante e ancora oltre La bellezza di Venere e Te lo do io il Colorado.
1° tiro:
salire in verticale fino a raggiungere una lama sulla destra che consente di guadagnare rocce
pił facili. Tramite queste si raggiunge una seconda lama che conduce in sosta. 35 Mt.,
V-, V+, 4 fix, 1 clessidra con cordone.
2° tiro:
traversare a destra e superare uno strapiombino, indi obliquare a sinistra sino a raggiungere un canalino. Da qui traversare a sinistra sino alla sosta. 40 Mt.,
V-, IV, 4 fix, 1 chiodo.
3° tiro:
salire la placca verticale molto lavorata tendendo leggermente a destra. 30 Mt.,
V, V+, 4 fix, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone.
4° tiro:
salire superando direttamente il primo facile tettino. Raggiungerne poi un secondo aggirandolo sulla destra. Continuare poi verticalmente sino alla sosta. 30 Mt.,
V, V+, 4 fix, 1 chiodo con cordone, 1 clessidra con cordone.
5° tiro:
traversare a destra, salire il diedro obliquo
sino al suo termine poi attraversare per facile cengia verso destra sino alla sosta su pianta.
30 Mt., II, V-, II, 1 chiodo, 3 piante con cordone.
6° tiro:
sfruttando l'esile fessura
raggiungere una placca a sinistra. Continuare verso destra
in direzione dello spigolo che si rimonta sino alla sosta. 30 Mt., V+,
V-, 3/4 fix, 1 chiodo.
7° tiro:
salire il diedro inclinato a destra della sosta. Superare lo strapiombo e continuare sino a raggiungere un bellissimo diedro fessurato che conduce alla sosta. 40 Mt.,
VI-, 4 fix, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone.
8° tiro:
traversare a destra sulla placca (molto liscia) che richiede un'arrampicata tecnica e delicata fino allo spigolo. Da qui per facili rocce si raggiunge un'altra placca alla cui sinistra si trova un diedrino. Salire per quest'ultimo sino alla sosta.
40 Mt., V+, IV+, III, 3 fix, 2 chiodi, 1 clessidra con cordone.
9° tiro:
obliquare a destra sulla rampa appoggiata. 30 Mt., IV, 1 chiodo, 1 clessidra con cordone, 1 pianta con cordone.
10° tiro:
superare un muro verticale di 3 metri a destra della sosta. Traversare a sinistra per altri 3 metri e poi rimontare la placca sovrastante obliquando a sinistra verso la sosta. 30 Mt.,
VI-, VII oppure A0, V-, 3 fix, 1 clessidra con cordone.
11° tiro:
puntare alla placca sovrastante. Salirla inizialmente verso sinistra e poi verso destra fino al termine della via (libro di vetta).
45 Mt., I, V+, V, 2 fix, 1 chiodo.
Discesa
Dal termine della via alzarsi alcuni metri fino a raggiungere il sentiero che scende a sinistra
(ometti e frecce azzurre). Seguirlo sino a raggiungere il sentiero delle cavre (n. 425) che si segue verso valle (qualche tratto attrezzato). Raggiunta la pista ciclabile (cappella in loco) si prende a sinistra e successivamente a destra ritornando così al
campo sportivo di Dro. |