Descrizione
generale
Itinerario aperto nel 2009 da Mario Brighente con Toni Zanetti e D. Pasetto. La via è caratterizzata da un diedro di roccia rossa che, oltre a regalare un'arrampicata entusiasmante, rappresenta anche una parte del tratto chiave della salita. Le altre lunghezze invece si snodano tra i punti deboli della parete e sono un po' discontinue. Tutte le soste sono attrezzate a fix mentre la chiodatura sulle lunghezze è tradizionale con chiodi e clessidre: solo il quarto e quinto tiro sono ottimamente protetti con fix.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento risalire la Valle del Sarca. Superare Ceniga ed entrare in Dro, poi raggiungere il campo sportivo in località Oltra e parcheggiare. Incamminarsi lungo l'evidente strada forestale ed in breve raggiungere un bivio al quale si svolta a destra in direzione di Pietramurata. Camminare per circa 5 minuti sino ad incontrare sulla sinistra un ometto (lettera "D" e freccia in vernice rossa). Risalire lungo tracce non sempre evidenti sino alla base della parete (bolli rossi). Costeggiarla verso destra (superando la via "Sofia" - scritta alla base) sino a raggiungere l'attacco posto sotto un tetto ad arco (presente una grossa clessidra con cordone a due metri da terra).
1° tiro:
salire il diedro a destra della clessidra sino alla pianta. Traversare verso destra stando sotto gli strapiombi gialli e, al loro termine, salire il muretto (passo delicato) e poi spostarsi leggermente a destra salendo un vago canalino sino alla sosta (2 fix di cui 1 con anello).
40 Mt., V, V+, 6 clessidre con cordone, 4 chiodi.
2° tiro:
seguire il canalino terroso. Appena possibile spostarsi a sinistra sino ad una bella placca che si risale fino al suo termine. Raggiunta una cengia traversare verso sinistra sino alla sosta (2 fix) sotto ad uno strapiombo.
40 Mt., IV, V, II, 1 chiodo, 3 clessidre con cordone, 1 pianta con cordone.
3° tiro:
aggirare lo strapiombino sulla sinistra e riportarsi sopra la verticale della sosta. Proseguire lungo un vago diedrino sino alla sosta successiva (1 fix con anello). 25 Mt., IV, 2 clessidre con cordone.
4° tiro:
obliquare a destra e proseguire lungo il bel diedro sino alla sosta posta su di una cengetta con albero (2 fix di cui 1 con anello+cordone).
40 Mt., VI, 6 fix, 2 chiodi, 1 arbusto con cordino, 1 clessidra con cordino.
5° tiro:
alzarsi sulla placca a destra per circa 4 Mt. e poi traversare verso destra. Aggirare uno spigoletto e, per facile rampa, salire fino alla sosta (2 fix di cui 1 con anello+cordone). 25 Mt., VI+, VI, 6 fix, 1 chiodo.
6° tiro:
seguire la facile rampa verso destra sino al suo termine dove si sosta (2 fix di cui 1 con anello+cordone).
20 Mt., III, 2 clessidre con cordone, 1 chiodo.
7° tiro:
superare il muretto sopra la sosta e il successivo diedrino. Continuare poi in obliquo verso sinistra fino al termine delle difficoltà dove si sosta (da attrezzare su pianta o spuntone). 55 Mt., V, IV, III, II, 2 clessidre con cordone, 1 chiodo.
Discesa
Dal termine della via alzarsi alcuni metri fino a raggiungere una zona di ghiaie. Qui camminare verso sinistra in direzione di Arco. La traccia (rari ometti e bolli rossi) diviene via via più marcata, perde leggermente quota, e si congiunge al sentiero delle Cavre (n. 425)
che si segue verso valle (qualche tratto attrezzato). Raggiunta la pista ciclabile (cappella in loco) si prende a sinistra e subito dopo a destra ritornando così al campo sportivo di Dro. |