Pizzo Spazzacaldera - Via Il Mosaico

Zona montuosa Masino/Bregaglia/Disgrazia Località di partenza Funivia di Vicosoprano (Svizzera)
Quota partenza 1220 Mt. Quota di arrivo 2487 Mt.
Dislivello totale +1100 Mt. per l'attacco (855 percorribili in funivia)
+265 Mt. la via (385 lo sviluppo + 150 di cresta)
Data di uscita 09/06/2006
Ore di salita 15' per l'attacco (dalla stazione alta della funivia)
4 h. 10' la via
Ore di discesa

40' sino al parcheggio della funivia

Sentieri utilizzati Non numerati Giudizio ascensione Molto bella
Sass Balòss presenti Luca, Bertoldo Difficoltà V°+, VI°+
Persone esterne presenti
Luigi, Mafalda.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata molto bella. Nel pomeriggio il cielo si è un poco coperto per via di qualche nuvola. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente. La roccia in via è ottima.

Eventuali pericoli
I soliti dell'arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
La casa dei digaioli (2165 Mt.) e la "Capanna Albigna" (2336 Mt.).
Materiale necessario oltre al tradizionale
La via è attrezzata con spit e qualche vecchio chiodo. Tutte le soste sono attrezzate. Utili friend per proteggere la lunghezza chiave.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Il Pizzo Spazzacaldera è sicuramente la montagna più famosa di tutto il bacino dell'Albigna. Percorrendo l'ultimo tratto della funivia, quasi certamente sarete in grado di vedere arrampicatori che si cimentano con le sue placche e le sue fessure. A partire dagli anni '80 sullo Spazzacaldera sono nati numerosissimi itinerari d'arrampicata e oggi vi sono più di 30 vie di salita con uno sviluppo che va dalle 4 alle 10 lunghezze. Tutte le soste sono attrezzate a spit così come i tiri, ma è fondamentale avere con se dei friend per proteggere ulteriormente. La via "Il mosaico" è il frutto di una combinazione di 3 vie (1° pilastro: R. Rush e H. Furrer nel 1982 - 2° pilastro: R. Rossi, F. Giacomelli, C. Pedroni e D. Scarì nel 1978 - 3° pilastro: P. Niggs e L. Proyer nel 1967) e perciò risulta essere l'itinerario più lungo e, per la sua bellezza, il più frequentato di tutta la parete.
Attacco, Descrizione della via
Salendo al Passo della Maloja (Svizzera), dopo aver oltrepassato Vicosoprano parcheggiare nei pressi della funivia che sale al Lago d'Albigna. L'utilizzo della funivia consente di risparmiare circa due ore e mezzo di camminata per un totale di circa 850 Mt. di dislivello. Dalla stazione d'arrivo imboccare la strada che sale alla casa dei digaioli. Quando si è al cospetto della parete Est del Pizzo Spazzacaldera scendere a destra lungo una traccia sino a giungere all'attacco dove vi è una scritta rossa "Via Felici".

1° tiro:
salire la placca obliquando verso sinistra. Vincere il salto verticale quindi sostare. 45 Mt., IV°, 5 spit, 1 chiodo nascosto nella fessura.

2° tiro:
proseguire lungo la placca sfruttando una lama, al termine della quale si traversa qualche metro a sinistra in corrispondenza di una vena rocciosa (ottimo appoggio per i piedi). Si torna a salire in placca piegando leggermente a destra, poi si superano alcuni metri verticali (maniglie nascoste sulla destra) ed infine si affronta un metro di aderenza "spietata" (VI°+) prima di raggiungere la sosta.
45 Mt., V°, V°+, 1 passo di VI°+, 9 spit.

3° tiro:
appena a destra della sosta c'è una grossa lama che sembra staccarsi dalla parete. Risalirla completamente fino al suo termine dove, con passo delicato, ci si sposta a destra e per rocce più lavorate si raggiunge la sosta. 40 Mt, IV°, V°+, VI°, V°, 1 clessidra, 6/7 spit.

4° tiro:
dalla sosta traversare verso destra lungo la cengia. Giunti in prossimità di una sosta con un vecchio cordino si rimontano le facili rocce sino ad agganciare un diedro con una netta fessura che si segue sino al suo termine.  Si raggiunge così la sommità del primo pilastro dove si trova anche la comoda sosta. 45 Mt., IV°+, V°+, 2 spit.

5° tiro:

dalla sosta salire verticalmente i salti rocciosi che conducono alla base di una parete leggermente strapiombante dove si sosta. Attenzione a qualche masso instabile. 15 Mt., IV°, 1 spit.

6° tiro:
tiro chiave della via. Salire la parete strapiombante sfruttando gli ottimi e solidi appigli. Piegare poi a sinistra seguendo la fessura obliqua e che si presta molto bene ad accettare friends. Quando termina si prosegue verticalmente su placca sino a raggiungere la sosta.
45 Mt., V°+, VI°+, 5 spit, 1 chiodo.

7° tiro:
salire la placca sovrastante sino a giungere ad un ampio terrazzo. Questa è la sommità del secondo pilastro. 40 Mt., IV°+, 3 spit.

8° tiro:
dalla sosta stando sulla destra seguire la traccia che costeggia la parete e scende (rocce semplici) all'intaglio tra il secondo e il terzo pilastro. Rimontare le rocce e spostarsi a sinistra raggiungendo il diedro che conduce sullo spigolo Nord-Est del terzo pilastro. Si sosta in corrispondenza di una piccola selletta (spit+chiodo). 50 Mt., I°, III°, IV°+, 2 spit, 1 chiodo.

9° tiro:
seguire il filo dello spigolo sin sotto uno strapiombo giallastro, qui traversare a sinistra su facili rocce sino a giungere ad un terrazzino dove uno spit e un chiodo collegati tra loro indicano la sosta. 30 Mt., V°+, 3/4 spit.

10° tiro:
dalla sosta salire utilizzano la grossa lama. Al suo termine si attraversa a sinistra per raggiungere rocce più semplice e si prosegue sino ad oltrepassare lo spigolo. Si sosta su uno spit. Ora si è sulla sommità del terzo pilastro.
30 Mt., VI°, V°+, III°, 1 spit, 1 clessidra con diversi cordini.

si prosegue ora in conserva (o slegati) lungo la cresta Nord-Est senza percorso obbligatorio su difficoltà piuttosto semplici sino a giungere in vetta dove vi è una sosta con anello per la calata. 150 Mt., II°, passi di III°.
Discesa
Dalla vetta si effettua una calata di circa 10 metri sino a raggiungere una cengetta che taglia orizzontalmente la parete. Si prosegue per sentiero sino ad oltrepassare un colletto (rocce semplici). Proseguire ora lungo l'evidente traccia sino a giungere in un canale abbastanza ripido che va percorso sino ad uno spit con maglia rapida per una calata di circa 20 Mt (in alternativa è possibile scendere arrampicando - II°). Proseguire poi lungo sentiero sino alla diga e alla sottostante stazione della funivia.

Note
Considerata la quota piuttosto elevata, l'arrampicata risulta possibile solo da giugno a settembre.
Commenti vari
Spesse volte a questa via viene abbinata la salita alla Fiamma (1 tiro di 6a) o al dente (2 tiri di 4b e 6a+).
   
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L'Anima di Albigna Luigi alla prima sosta
   

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Il terzo tiro e Luigi alla terza sosta

Bertoldo in uscita dalla fessura del quarto tiro

   

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Mafalda sul nono tiro

Il Pizzo Spazzacaldera con il tracciato della via