Pizzo Frachiccio - Via Kasper

Zona montuosa Masino/Bregaglia/Disgrazia Località di partenza Funivia di Vicosoprano (Svizzera)
Quota partenza 1220 Mt. Quota di arrivo 2545 Mt.
Dislivello totale +1100 Mt. per l'attacco (855 percorribili in funivia)
+225 Mt. la via (500 lo sviluppo)
Data di uscita 18/06/2006
Ore di salita 45' per l'attacco (dalla stazione alta della funivia)
5 h. 30' la via
Ore di discesa

25' le doppie
30' dal termine delle doppie alla funivia

Sentieri utilizzati Non numerati Giudizio ascensione Bella
Sass Balòss presenti Luca, Bertoldo Difficoltà VII°-/V°+, A0
Persone esterne presenti
Alfio.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata inizialmente bella. Nel primo pomeriggio il cielo ha iniziato a coprirsi e durante le ultime lunghezze di corda siamo riusciti a prendere un po' d'acqua sulla testa. Fortunatamente il temporale era lontano da noi. Durante la discesa, poi, è tornato il sole. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente. La roccia in via è ottima.

Eventuali pericoli
I soliti dell'arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
La casa dei digaioli (2165 Mt.) e la "Capanna Albigna" (2336 Mt.)
Materiale necessario oltre al tradizionale
La via è attrezzata con vecchi chiodi e spit. Tutte le soste sono attrezzate. Utili friend per proteggere le ultime lunghezze.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La Kasper è sicuramente una delle linee di salita più conosciute e ripetute dell'Albigna. La via aperta nell'ottobre del 1963 dalla cordata Kasper-Koch-Zryd presenta un dislivello piuttosto contenuto rispetto al suo notevole sviluppo e si snoda sul Pilastro Nord del Pizzo Frachiccio. In via si trova ancora qualche vecchio chiodo, ma l'attuale ed ottima spittatura, li rende praticamente obsoleti.
Attacco, Descrizione della via
Salendo al Passo della Maloja (Svizzera), dopo aver oltrepassato Vicosoprano parcheggiare nei pressi della funivia che sale al Lago d'Albigna. L'utilizzo della funivia consente di risparmiare circa due ore e mezzo di camminata per un totale di circa 850 Mt. di dislivello. Dalla stazione d'arrivo salire alla casa dei digaioli. Oltrepassarla e iniziare a camminare costeggiando il lago in direzione del Pizzo Frachicchio. Dopo aver oltrepassato un corso d'acqua si inizierà a camminare su grossi massi. Al termine degli stessi ci si troverà al cospetto della parete Nord-est del Pizzo, a destra della quale vi è un grosso pilastro. Dalla base del pilastro costeggiare le rocce in salita sino ad una placca appoggiata situata sotto una fascia di strapiombi, dove un bollo rosso con freccia indica l'attacco.


1° tiro:
salire la placca utilizzando le lame per circa una ventina di metri. Traversare poi con passo delicato a sinistra e rimontare nuovamente la placca sino a raggiungere la sosta che è situata su di un comodo terrazzo sotto l'evidente strapiombo. 30 Mt., IV°+, V+°, 5 spit, 1 chiodo.

2° tiro:
tiro chiave della via. Dalla sosta spostarsi a destra e salire leggermente. Vincere uno strapiombo e poi traversare ancora a destra lungo un diedro diagonale. Al termine dello stesso, con un passo strapiombante si raggiunge una piccola cengia dove vi è la sosta.
30 Mt., V°+, VII°- o A0, 7 spit.

3° tiro:
dalla sosta traversare a destra, ora per terreno più semplice, per una decina di metri. Salire poi verticalmente sino a raggiungere una terrazza. Traversare ancora a destra sino a raggiungere la sosta. 40 Mt., IV°, V°, I°, 4 spit, 1 chiodo.

4° tiro:
dalla sosta traversare a destra su terreno semplice (roccia ed erba) sino ad arrivare a sostare su di un piccolo terrazzino erboso dove la sosta è attrezzata a vecchi chiodi collegati con cordini. 50 Mt., III°, II°, 1 chiodo con anello.

5° tiro:
dalla sosta salire per qualche metro e vincere la parete sovrastante percorrendo la grande fessura-diedro sulla sinistra (proteggere con friend). Al termine traversare a sinistra su comoda cengia erbosa sino ad arrivare in sosta (spit). 45 Mt., II°, V°+, II°.


6° tiro:
salire a destra della sosta lungo una grande lama sino ad un terrazzino. Traversare a destra lungo delle piccole fessure sino a giungere in un diedro. Risalirlo per qualche metro e poi uscire a destra dove vi è la comoda sosta. 45 Mt., V°+, VI° o A0, 8/9 spit.

7° tiro:
salire la placca sovrastante la sosta puntando al tetto. Traversare a destra sino a raggiungere il punto più debole dove con un passo atletico lo si vince. Proseguire poi su placca sino a giungere alla sosta. 45 Mt., IV°, V°+, VI° o A0, IV°, 3 spit, 1 chiodo.

8° tiro:
sfruttando sempre le lame fino ad una sosta su spit e chiodo. 45 Mt., V°, IV°, III°, 1 spit.

9° tiro:
proseguire ancora un po' in placca seguendo le lame fino a giungere in cresta. Seguirla fino al termine delle corde. Sosta da attrezzare.
55 Mt., II°, passi di III°.

10° tiro:
sempre lungo la cresta od eventualmente sul suo fianco sinistro per alcuni passaggi. Al termine delle corde attrezzare una sosta.
55 Mt., II°.

11° tiro:
continuare lungo la cresta sino a raggiungere la forcella che divide il Pilastro Nord dalla parete Nord del Pizzo Frachiccio. Qui sulla destra vi è il canale di discesa. Con qualche piccolo passo d'arrampicata raggiungere la sosta (numerosi cordini con maglia rapida per la calata).
45 Mt., II°, passi di III°.
Discesa

Con due corde doppie da 60 Mt. o 4 da 30 Mt., si raggiunge la base della parete. Scendendo lungo la morena rocciosa si raggiunge il sentiero che riporta alla diga.

Note
La funivia che sale al Lago d'Albigna (aperta dal 1 giugno) costa 12 Euro (andata e ritorno) ridotto a 6 Euro per gli istruttori Cai. La prima corsa è alle 7.00 di mattina mentre l'ultima è alle 16.45. La pioggia che ci ha accompagnato durante le ultime lunghezze di cresta ha rallentato notevolmente la progressione facendoci giungere alla funivia quando questa era già chiusa. Siamo stati quindi obbligati a rientrare mediante il comodo e interminabile sentiero...
Commenti vari
Anche questa volta il vecchio zio Alfio ha dato il meglio di sé. Sia per aver affrontato il tiro chiave, ma anche, e forse soprattutto, per essere stato in grado di rinunciare a trascorrere la domenica con Ilaria (nata 6 giorni prima) e accompagnare in giro per i monti i due Sass Balòss.
   
Il lago d'Albigna un po' a secco...
Luca sulla placca del primo tiro
   

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Alfio e Bertoldo sempre sul primo tiro

Alfio nei primi metri del terzo tiro

   

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Una piccola variante, alias errore, lungo il quinto tiro

Alfio sullo strapiombo della settima lunghezza

   

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Alfio e Bertoldo sull'ottava lunghezza

Il Pizzo Frachiccio con la linea della via Kasper

   
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