Bertold, Will (Matteo Bertolotti)

Bertoldo è il pugile dilettante che sfida il campione dei pesi massimi, il rapinato che malconcio ma imperterrito insegue il suo rapinatore, l’incarnazione bonaria del combattente della Repubblica Sociale; in sintesi l’archetipo dell’escursionista/alpinista “buono”, colui che pur alla frutta sa sdrammatizzare come nessun altro.
Come Gesù Cristo si portava dietro la Croce, lui si porta dietro le sue delusioni e i suoi fallimenti, non solo alpinistici, senza celarli dietro il silenzio, ma piuttosto ingigantendoli e facendone una via di redenzione personale, che lo porta talvolta a partorire delle massime di una volgarità devastante, che comunque sono solo una piccola sfaccettatura nella sua profonda etica morale.
Assolutamente insostituibile.

Competenze e fobie:

Per alcuni anni è stato Esperto di abbuffate per la robusta costituzione. Da marzo 2004 il titolo è passato a Gölem. Esperto indiscusso di soccorso per la potenteradio di cui è proprietario.
Ultimamente contende a Losio il titolo di esperto di roccia a seguito dello spropositato acquisto di frends e ferraglie varie per l’arrampicata... assolutamente esagerato.

Fobia principale: strappare le ghette con i ramponi... colpa del piede sinistro palesemente storto.


Dopo tre anni...

Assieme all'inseparabile Luca forma la coppia degli arrampicatori del gruppo. Si venderebbe l'auto per una vacanza tra lontane falesie esotiche o fredde pareti dell'emisfero boreale. L'impegnativa attività degli ultimi anni, gli ha fatto perdere il pacioso aspetto del mangione del gruppo. E' da considerarsi il testimone vivente del pensiero “le difficoltà sono solo nella nostra mente”… forse. Odia a morte i camini, nei quali tende, irrimediabilmente, ad incastrarsi, dando ogni volta la colpa al suo povero e bistrattato mitico zaino. Resta indiscutibilmente l'esperto di roccia. Il Luca ha provato a fare “grandi” acquisti per rubargli il titolo, ma il Mitico Bertoldo ha saputo tenergli testa e non cedere il posto.

Dopo otto anni...
Perso definitivamente il titolo di forchetta del gruppo, ormai saldamente in mano al Luca, si è accaparrato il titolo di sciupa femmine, come testimoniano le innumerevoli foto che lo ritraggono in compagnia di belle compagne di scalate. Come vada poi a finire al termine della via non è dato sapersi…ma noi non ci preoccupiamo perché prima o poi il tanto atteso amore (?) arriverà. Rimangono ancora mitiche le sue espressioni da martire sofferente e i suoi lunghi silenzi che abbiamo ormai capito fungere da richiamo per il senso materno del gentil sesso. Di recente si è imbarcato nell'avventura di comprarsi casa e andare a vivere da solo. Aspettiamo con impazienza l'evento per poter okkupare (!!) abusivamente la sua casa e trasformarla nel quartier generale dei sassi. Attualmente è impegnato in migliaia di attività ed è socio di centinaia associazioni più o meno legate al suo ambiente di lavoro ed alla montagna ma, a breve, si iscriverà anche a corsi di gestione di economia domestica.


Dopo tredici anni...
Da quando ha scoperto il mondo dell’arrampicata artificiale, il vecchio pacioccoso Bertoldo non esiste più; ormai il suo posto è stato scippato da IronBertoldo: il sasso che con due staffe, quattro cordini e una penna Bic scala l’impossibile come nemmeno Mc Gyver riuscirebbe. Sempre più spesso scappa verso pareti strapiombanti, tetti aggettanti e vie con più “A” di un annuncio matrimoniale. Narra la leggenda che dorma appeso a testa in giù anche in camera sua, per non perdere l’abitudine. Visti i suoi numerosi agganci con il mondo alpinistico “che conta”, è entrato a far parte della cerchia ristretta di amici degli amici importanti e con questo diffonde il più possibile l’attività del gruppo dei SassBaloss, con evidenti vantaggi per tutti gli altri membri. Non si contano più i suoi libri scritti, spesso con autori di una certa fama, con i temi più diversi, ma sempre legati alla montagna: dalle ferrate alle vie d’arrampicata, dalle dolomiti agli Appennini. Tra qualche anno è probabile un saggio sulla culinaria alpina... Tutti queste amicizie ed impegni purtroppo hanno il loro lato negativo: per parlare con lui, occorre mettersi in lista d’attesa come se si dovesse incontrare il presidente della Repubblica ed anche quando si riesca ad ottenere udienza, state certi che la sua mente sarà già altrove, su qualche via, su qualche vetta, lontano da tutta questa gente che forse un po’ lo annoia.


Dopo diciotto anni...
Corri Matteo... corri: questo potrebbe essere il nuovo motto del nostro super sasso. Non esiste giorno infrasettimanale nel quale il buon vecchio Pio non si metta a macinare chilometri correndo tra campi e rive del suo paesello. Il motivo ufficiale di tale nuova passione è quello di tenersi in forma... o meglio recuperare la forma passata... o meglio trovare la forma mai avuta. In realtà, come possiamo ben immaginare, le sue sfacchinate hanno come unico scopo la speranza di un incontro con il gentil sesso. Fatto sta che, alla fine, i risultati sono arrivati (quelli atletici almeno...) e il buon Matteo è ormai diventato un fuscello, magro magro, tanto che tutto il suo vestiario montano gli va ormai abbondante. Dotato ormai di più cariche istituzionali del Gran Mogol delle Giovani Marmotte, non ci dobbiamo sorprendere se dovesse candidarsi a succedere al nostro presidente Mattarella! Ha anche recentemente trasformato il suo garage in una vera e propria palestra per allenamenti intensivi, tra biciclette da camera, pareti da arrampicata, pesi e panche, il tutto per migliorare la sua attuale leadership del gruppo nel campo arrampicatorio, approfittando della momentanea pausa di riflessione del Luca, delle fobie del Guglielmo e della perenne incapacità dell’Omar. Nell’ultimo periodo, il nostro Bertoldone ha un bel daffare a tenere a bada quegli sfaticati e indisciplinati dei suoi tre compagni: quello che sbaglia e continua a sbagliare il formato delle fotografie da pubblicare, quello che non scrive le relazioni in tempo e quello che non risponde alle mail… Giobbe al suo confronto non era nulla!